Bonus elettrico: chi ne ha diritto e come ottenerlo

Il Bonus elettrico è uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica.

Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.

Adesso questo bonus sarà automatico per tutti i titolari della social card: l’iniziativa di estendere a tutti i titolari della carta acquisti lo sconto sconto sulla bolletta energetica previsto per le famiglie a basso reddito o numerose è stata comunicata ieri dall’AEEG, Autorità per l’Energia ed il Gas che punta a ridurre il carico della spesa energetica che grava sulle famiglie in difficoltà.

Quindi per tutti coloro che sono possessori della social card il bonus elettrico scatterà in automatico sulla bolletta, in cui sarà riportato lo sconto applicato; pertanto non sarà necessaria alcun richiesta.

Dovranno inviare una specifica comunicazione invece tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3 kW per un numero di familiari con la stessa residenza fino a 4, o fino a 4,5 Kw, per un numero di familiari con la stessa residenza superiore a 4, e:
– appartenenti ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 7500 euro;
– appartenenti ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro
– presso i quali viva un malato grave che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento

Fonte: http://immobiliedintorni.wordpress.com

52° Rallye di Sanremo: dal 21 al 25 Settembre

Esaurite le tirate gare del Rally Barum in Repubblica Ceca a fine agosto e del Rally del Friuli a Udine lo scorso weekend, adesso l’attenzione di tutti, dai media agli sportivi appassionati, dalle squadre ai piloti, è fissa su uno degli appuntamenti che valgono una stagione intera: il 52° Rallye Sanremo, dal 21 al 25 settembre, decima prova dell’Intercontinental Rally Challenge e sesta del Campionato Italiano.

Lunedì prossimo si avrà la chiusura delle iscrizioni, si conoscerà il plateau dell’edizione duemiladieci di uno dei rally-simbolo a livello mondiale, che attende il meglio della specialità a livello nazionale ed internazionale, per proseguire la tradizione. Undici prove speciali per km. 220,030 su un percorso totale di 465,630. Sono i dati che balzano all’occhio sia per chi corre che per chi arriverà ad assistere all’evento. Il ponente ligure è dunque pronto ad aprire nuovi scenari per entrambi i campionati mettendo sul classico tavolo di gioco un percorso all’altezza del valore di chi vi correrà e cercherà di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro.

IRC: LA SKODA ARRIVA A SANREMO DA CAMPIONE “MARCHE”: la Intercontinental Rally Challenge,  di cui  questo di Sanremo è il terzultimo round, arriva in riviera con la leadership del finlandese Juho Hanninen, ufficiale Skoda Motorsport. Ha 62 punti, il portacolori della Casa boema, contro i 47 del ceco Jan Kopecky, che gli italiani conoscono bene perché corre pure nel tricolore, del quale è uno dei “fantastici quattro” in lizza per lo scudetto. Il terzo gradino provvisorio, con 30 punti, è per il belga Freddy Loix, che nelle ultime due uscite (Madeira e Barum) ha inanellato altrettante vittorie sommate a quella di Ypres. Proprio al Rally Barum si è registrata la vittoria nel Campionato riservato ai costruttori da parte di Skoda, per cui si arriverà al secondo impegno stagionale in Italia della serie (l’altro è stato il Rally d’Italia) con l’attenzione focalizzata sulla rincorsa al titolo piloti. Anche per questo la classifica e le vicende precedenti indicano uno dei piloti Skoda tra i favoriti per il successo: Hanninen oppure Kopecky. Con possibilità, anche se più remote, per Freddy Loix, per il portoghese Bruno Magalhaes e per l’inglese Chris Meeke, colui che ha vinto lo scorso anno a Sanremo.

LA CORSA TRICOLORE: DUALISMO ANDREUCCI-ROSSETTI
Particolarmente calda la situazione del tricolore: a Udine ha vinto Paolo Andreucci, con la Peugeot ufficiale, Luca Rossetti (Abarth) ha mostrato di essere forse il suo più convinto antagonista ma a Sanremo oltre a loro due si attendono prestazioni superiori dall’altro ufficiale Abarth Giandomenico Basso e pure da Jan Kopecky, che difende i colori di Skoda Italia e che lotta quindi con due obiettivi. La terza vittoria stagionale di Andreucci lo ha messo in una posizione favorevole rispetto al diretto rivale Rossetti, ma si può star certi che la corsa per l’alloro vivrà momenti adrenalinici, nei quali sono in grado di inserirsi in diversi, da Renato Travaglia a Piero Longhi, ad altri drivers privati che vorranno certamente porsi sotto i riflettori di una ribalta internazionale.

TANTA TELEVISIONE: come consuetudine è atteso un forte impatto mediatico, per il Rallye Sanremo, soprattutto televisivo, grazie al palinsesto di Eurosport, che porterà nel mondo immagini della Città dei Fiori, oltre ad essa è previsto il contributo offerto da RAI Sport, con la diretta della PS 9 del secondo giorno alle ore 13,00, secondo la costante che caratterizza tutta la stagione tricolore duemiladieci.

IL PROGRAMMA DI GARA: la seconda metà di settembre, dunque, Sanremo, città vacanziera per eccellenza, città della canzone, patrimonio di bellezze naturali di un territorio unico di rare bellezze ma anche e soprattutto “città di rally”, sarà di nuovo il palcoscenico mondiale, la piazza esclusiva dove faranno passerella molti dei migliori piloti e squadre italiani ed internazionali. Ricognizioni del percorso il 21 ed il 22 settembre con modalità ed orari definiti e sotto lo stretto controllo di ufficiali di gara. Dopo questo primo momento “agonistico”, certamente determinante per la riuscita del risultato in gara, i concorrenti potranno svolgere le operazioni di verifica amministrativa e tecnica già dalla serata di mercoledì 22 (facoltative, dalle 18,00 alle 23,00) presso il Piazzale della ex stazione ferroviaria. Sempre mercoledì 22, alle 18,00 avrà luogo l’apertura del villaggio rally  all’interno del parco assistenza, posizionato come consuetudine sul lungomare, una costante di successo in quanto permette a tutti di poter vivere da vicino il colorato ed affascinante mondo dell’automobilismo ed interagire con esso. Le verifiche proseguiranno l’indomani, giovedì 23 settembre dalle 09,00 alle 16,00 e dalle 12,30 alle 17,00 avrà luogo lo shake down, il test con le vetture da gara in località San Romolo. Esaurita la fase preliminare, la gara scatterà alle ore 13,00 di venerdì 24 settembre. Sarà una giornata dura ed esaltante insieme, che terminerà a Sanremo oltre la mezzanotte. Il programma prevede le sfide su strade che appartengono di diritto alla storia sportiva: Coldirodi, Apricale e Monte Bignone, prima da correre singolarmente poi tutte insieme andando a formare la temuta “Ronde” di ben 44 chilometri. In totale, dopo sei prove speciali, i concorrenti avranno percorso 108,610 chilometri di sfide sugli oltre 220 di percorso. Sabato 25 settembre la giornata conclusiva, altre cinque prove speciali, nello specifico quattro più quella “televisiva” della RAI di Bajardo di neppure due chilometri di lunghezza ma buona per far apprezzare al grande pubblico l’essenza della specialità delle corse su strada. Le altre due prove, quelle del monte Ceppo e Passo Teglia, sfiorano entrambe i trenta chilometri, parlare di giornata “tranquilla” è certamente fuori luogo. Alle 15,37 l’epilogo dopo altri 111,420 chilometri competitivi.

DOPO SETTE ANNI TORNANO LE “VUERRECI” Chissà chi lo ha coniato, ma è proprio vero… “Sanremo è sempre Sanremo”. Pronta a stupire. Come nella canzone anche – e soprattutto – nell’automobilismo, la città dei fiori è pronta sempre a dare il meglio di sé. Ed a sette anni dalla loro ultima esibizione sull’asfalto del ponente ligure, le World Rally Car torneranno nei luoghi dove furono protagoniste di sfide da leggenda. Come “leggenda” è stata chiamata la gara ideata per  le regine della serie iridata che avranno di nuovo aperte le porte della città e del suo hinterland grazie alla felice intuizione di Sergio Maiga e dei suoi collaboratori. “L’idea – spiega Maiga – è quella di dare a quanti più piloti possibile l’opportunità di sfogare la propria passione nello stesso contesto dei big che animeranno il rally valido per l’Intercontinental Rally Challenge e il Campionato Italiano Rally, compresi ovviamente quelli che per varie ragioni non hanno l’opportunità di affrontare una gara altamente impegnativa come storicamente è il Sanremo”. “Sanremo Leggenda”, sarà la classica “gara nella gara” non più riservata solo alle auto storiche, ma a tutte le vetture. Comprese quelle la cui omologazione è scaduta. Si sfideranno su un percorso meno lungo, con otto prove speciali per un totale di centoventi chilometri contro il cronometro. Meno lungo ma non per questo meno esaltante correrlo.

Non obbligatorie per le compravendite né perizie né nuove planimetrie

Non obbligatorie per le compravendite né perizie né nuove planimetrie

La manovra finanziaria approvata oggi dal Parlamento non comporta né la necessità di acquisire una perizia tecnica attestante la regolarità catastale dell’immobile interessato né quella di presentare una nuova planimetria dello stesso. Lo spiega la Confedilizia, rilevando che a tali conclusioni – che smentiscono interpretazioni che si stanno diffondendo al riguardo – si perviene sulla base del testo del decreto legge a seguito delle modifiche introdotte in Parlamento e che entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione.

Il testo definitivo della manovra prevede infatti:

a) che l’utilizzo dell’opera di un tecnico ai fini della attestazione della conformità dell’immobile alle risultanze catastali è una mera facoltà, ben potendo il singolo proprietario dichiarare autonomamente la conformità in questione;

b) che la conformità delle planimetrie allo stato di fatto dell’immobile deve essere valutata alla luce delle disposizioni vigenti in materia catastale, con la conseguenza che le planimetrie devono solo essere regolari dal punto di vista catastale.

Al fine di fornire indicazioni pratiche per l’applicazione dei nuovi obblighi, la Confedilizia ha trasmesso alle proprie Associazioni territoriali una circolare illustrativa – scaricabile dal sito www.confedilizia.it – nella quale, sulla base dell’analisi della normativa catastale e alla luce di recenti precisazioni dell’Agenzia del territorio, si esemplificano i casi in cui andavano (e vanno) effettuate le dichiarazioni di variazione al Catasto e quelli nei quali la dichiarazione di variazione non andava (e non va) fatta. In questi ultimi casi (e in tutti quelli similari, e cioè di opere non influenti sugli elementi indicati dalla normativa catastale) deve infatti ritenersi – rileva la circolare della Confedilizia – che le planimetrie debbano considerarsi conformi allo stato di fatto siccome rappresentative dell’unità immobiliare ai fini catastali.

Fonte:Newspages

Dal 2011 obbligatoria la certificazione acustica

Un’importante novità è stata introdotta nel settore immobiliare. Dal prossimo anno (il 2011) le persone che avranno intenzione di vendere o affittare un alloggio saranno obbligate a metterlo a norma con la certificazione acustica. Un balzello in più che si va ad aggiungere alla certificazione energetica.
L’obbligo è stato introdotto con la pubblicazione della UNI 11367 «Acustica in edilizia – Classificazione acustica delle unità immobiliari – Procedura di valutazione e verifica in opera».

La classificazione acustica di un immobile, basata su misure effettuate al termine dell’opera, darà la possibilità ai futuri proprietari e/o inquilini di conoscere le caratteristiche acustiche dello stesso immobile. Sarà possibile, in questo modo, tutelare i vari soggetti che intervengono nel processo edilizio (progettisti, produttori di materiali da costruzione, costruttori, venditori, ecc.) da possibili successive contestazioni.
«La nuova norma tecnica sulla classificazione acustica degli edifici costituisce un esempio di efficacia della normazione tecnica volontaria in quanto ha saputo conciliare e sintetizzare le esigenze e le aspettative dell’utente sulle caratteristiche prestazionali del prodotto (e le conseguenti garanzie d’uso), con la capacità/possibilità del produttore (progettista, fornitore di componenti, assemblatore, impresa di costruzioni) di realizzarle, garantendo le prestazioni dichiarate ed attese – spiega Piero Torretta, presidente Uni -. Per sua natura la norma tecnica volontaria definisce infatti lo stato dell’arte di un prodotto/servizio, ma non è una norma imposta dall’alto o dall’esterno, bensì è un accordo condiviso, trasparente, consensuale, alla cui definizione possono partecipare tutti gli stakeholders interessati».

fonte: Newspages.com

Giraglia Rolex Cup: Sanremo torna protagonista

Dopo dodici anni, finalmente, la regata de la Giraglia, nata nel 1953 a Sanremo,
torna nella città dei fiori, con un programma innovativo, che la rende protagonista dell’inaugurazione e della premiazione della prestigiosa manifestazione.

Il programma definitivo per il ritorno della Giraglia Rolex Cup a Sanremo ha degli aspetti decisamente innovativi, ideati per rendere onore alla città che ha visto la nascita della manifestazione, diventata oggi una delle più importanti del mondo.

La più grande novità è la regata d’apertura, in programma per venerdì 11 giugno, che porterà gli equipaggi da Sanremo a Saint Tropez.
Un aperitivo di benvenuto, organizzato dallo Yacht Club Sanremo, accoglierà i regatanti nel Villaggio della Vela realizzato in piazzale Vesco, che sarà il cuore pulsante di tutto l’evento.
La partenza sarà in notturna, alle 23.00, con una flotta che è superiore ad ogni aspettativa. Ad oggi sono iscritte oltre settanta imbarcazioni.

Dopo questa prima regata, da domenica 13 giugno, a Saint Tropez inizieranno le regate costiere; mercoledì 16 giugno partirà la regata d’altura, lungo il percorso di 245 miglia La Formigue – Giraglia per poi arrivare, anzi tornare, a Sanremo.
La boa di arrivo sarà posizionata nell’area del porto di Aregai;  i concorrenti saranno accolti nel porto Vecchio di Sanremo, dove da tempo ormai lo Yacht Club sta lavorando per organizzare gli ormeggi e l’accoglienza delle oltre duecentoquaranta imbarcazioni iscritte, la maggior parte delle quali prenderà parte alla regata d’Altura.

Da mesi ormai tutta la città di Sanremo è in fibrillazione per questo ritorno. Dal 17 giugno arriveranno le prime imbarcazioni, quindi ci sarà un crescendo di arrivi, che proseguirà sino alla premiazione di sabato 19, alle ore 13.00.
Venerdì sera, dalle 20.00, è in calendario un grande party, dedicato a tutti i velisti, in piazzale Vesco, mentre molti locali della città proporranno eventi dedicati ai concorrenti.

Tutta Sanremo si è mobilitata per accogliere la Giraglia Rolex Cup; via Matteotti, corso Mombello, via Palazzo, via Corradi, via Roma e tanti altri punti focali sono stati addobbati con gran pavesi e bandiere, tanti negozi hanno realizzato vetrine a tema nautico, sostenuti dai diversi CIV cittadini, mentre Sanremo Promotion sta organizzando un punto di accoglienza e informazione per i regatanti che arriveranno in città.

L’emozione per il ritorno della Giraglia Rolex Cup di tutti i sanremesi è molto forte e coinvolgente. Da mesi in città non si parla d’altro e la volontà di rendere questa edizione speciale, dedicata alla storia della manifestazione, al suo primo polo italiano e allo Yacht Club Sanremo.

La Giraglia Rolex Cup 2010 è organizzata dallo Yacht Club Italiano e dalla Société Nautique de Saint Tropez con la partnership di Rolex e con la collaborazione dello Yacht Club di Sanremo, della Città di Sanremo e dello Yacht Club de France.
Accanto al main sponsor Rolex, anche BMW affianca lo Yacht Club Italiano in questa occasione e mette a disposizione le proprie courtesy car.

Fonte: Yacht Club Sanremo

Regolarizzare gli immobili fantasma: ecco come si deve fare

Regolarizzare gli immobili fantasma: ecco come si deve fare

La Manovra 2011-2012 rende possibile regolarizzare gli immobili fantasma. Ma quale è la procedura da seguire. Ricordiamo che la suddetta manovra è stata pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 114 alla Gazzetta Ufficiale n.125 del 31 maggio 2010: nel dettaglio stiamo parlando del Decreto Legge 31 maggio 2010, n.78 recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica», in vigore dal 31 maggio 2010.

Ma passiamo agli immobili fantasma.

L’Ance spiega che entro il 31 dicembre 2010 sarà possibile regolarizzare catastalmente gli immobili, gli ampliamenti o i cambi di destinazione d’uso, non dichiarati in catasto, mediante la presentazione di una dichiarazione di aggiornamento catastale. Il Comune, su segnalazione dell’Agenzia del Territorio effettuerà i relativi controlli urbanistici.
Il successivo accertamento di immobili non dichiarati in catasto comporterà l’attribuzione di una rendita catastale presunta ed il pagamento delle imposte dovute sino ai 5 anni precedenti, unitamente all’applicazione dell’intero importo delle sanzioni, nonché la verifica della regolarità urbanistica dell’intervento, con tutte le conseguenze del caso.
Con tale misura (che si stima possa interessare circa 1,4 milioni di unità immobiliari), il Governo intende recuperare il gettito derivante dai tributi immobiliari (IRPEF, ICI, TARSU) che, sino ad oggi, sono stati evasi con riferimento agli «immobili fantasma».
L’Ance spiega che sotto il profilo della lotta all’evasione, tale misura appare apprezzabile, tenuto conto del maggior gettito per l’Erario e della concorrenza sleale rispetto ai fabbricati correttamente censiti ed in regola con i versamenti dei tributi immobiliari.
Fonte: newspages.it