Piano Casa: prorogato fino al 30/06/2015 in Liguria

Prorogato al 30 giugno 2015 il piano casa della Liguria

Con voto non unanime, l’Aula legislativa ha dato ieri il suo ok. L’opportunità sarebbe scaduta a San Silvestro. Lo slittamento del periodo-finestra entro cui sarà eccezionalmente possibile ampliare immobili in virtù di questa legge di carattere straordinario era contenuto in un passaggio del disegno di legge (Ddl 315, articolo 6), di collegato alla Finanziaria regionale per il 2014. È la terza “finestra” dello strumento. La legge-madre risale al 2009 (Lr 49), ma il testo era stato poi riformulato in una nuova versione (Lr 4/2001).

Così, per un ulteriore anno e mezzo, con il doppio obiettivo di rilanciare l’edilizia e riqualificare il patrimonio immobiliare, saranno consentiti gli ampliamenti. Il piano casa ligure li prevede su edifici residenziali e prevalentemente residenziali, nonché su stabili ad uso socio assistenziale ed educativo. Invece, gli interventi di demolizione e ricostruzione sono estesi anche ad altre tipologie, pure produttive. Si può agire su immobili esistenti al 30 giugno 2009.

Svariate le esclusioni applicative:

  • i centri storici salvo espressa previsione
  • immobili abusivi, o anche integralmente condonati con tipologia di abuso 1
  • beni vincolati
  • edifici ricadenti in uno dei 4 grandi parchi liguri o su aree demaniali marittime concesse per finalità turistico-ricreative

I premi di cubatura per ingrandire: ammesso un +30% di incremento fino a 200 mc; 20% di incremento fra 200 e 500 mc; 10% di incremento fra 500 e 1000 mc. Per edifici fra 1000 e 1500 mc, incremento fino a un max di 170 mc. Ulteriori bonus dal 5% al 10% per un ventaglio di altre migliorie, come l’adeguamento antisismico o energetico dell’intero edificio, l’uso materiali tradizionali liguri come l’ardesia, l’inserimento di un tetto fotovoltaico con potenza non inferiore a un kilowatt o di un serbatoio interrato per le acque piovane, o anche il ripristino e messa in sicurezza del territorio limitrofo pari ad almeno 20 volte la superficie totale dell’immobile ampliato.

Gli interventi di sostituzione concedono un premio del 35% entro un volume di 2500 mc, solo su dati immobili, ad esempio se esposti al rischio idraulico in base ai piani di bacino (con ricollocazione del volume altrove), o con accertate criticità statico-strutturali con rischio per la pubblica incolumità, oppure costruzioni connesse con opere di pubblica utilità. Sopra i 2mila mc, incremento max di 700 mc.

Fonte: Il sole 24 ore

L’Italia sempre tra le mete preferite dagli Inglesi

Gli inglesi continuano ad amare molto l’ Italia, non solo come meta per le loro vacanze ma anche per investire nell’ acquisto di una nuova casa.

La conferma arriva da “A Place in the Sun Live”, la più importante manifestazione britannica dedicata agli immobili all’estero dove sono stati raccolti  dati e informazioni sull’eventuale acquisto di un immobile in Italia. I quasi 5.000 visitatori e i 109 espositori dimostrano come nel Regno Unito ci sia molto interesse ad acquistare una casa all’estero, sia come luogo di residenza sia per soggiornarvi nei periodi di villeggiatura.

L’Italia risulta al quinto posto tra i paesi più ricercati dagli inglesi, preceduta da Spagna, Francia, USA e Portogallo. Per i britannici che decidono di acquistare casa in Italia, le attrattive principali sono la storia e la ricchezza culturale, la buona cucina e il clima mite. Altro fattore non trascurabile, l’idea che gli italiani siano delle persone piacevoli con cui è facile vivere.

Altro dato importante è la rilevazione che, almeno in questa manifestazione, la fascia di spesa più significativa è quella tra  150/200 mila euro: un investimento decisamente in linea con la ricca offerta di immobili in vendita in Itali a, soprattutto nelle zone richieste dagli stranieri, come  il mare della nostra Liguria.

Ecco un motivo in più per affidare il proprio immobile in vendita all’ Immobiliare Casamare, leader in Liguria per le vendite di appartamenti e ville agli stranieri, grazie al suo brand LiguriaHomes ® e alle importanti collaborazioni proprio in Inghilterra con Knight Frank LLP e Prestige Property Group.

Bandiere Blu 2013: la Liguria prima in classifica

Aumentano le Bandiere blu nelle località italiane che possono fregiarsi del sigillo di qualità della Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) Italia.

Nel 2013, infatti, salgono a 248 (+2) le spiagge segnalate per la qualità dell’acqua e dei servizi offerti ai turisti. Crescono anche le località, che passano da 131 a 135. Alto il numero delle conferme (86%) rispetto al 2012 e buono anche il rendimento degli approdi turistici, che salgono a 62 (61 nel 2012) a dimostrazione che un numero significativo di porti turistici ha intrapreso scelte di sostenibilità garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale.

La Liguria aumenta a 20 (+2) le località  vincitrici e guida la classifica regionale. Con 18 spiagge doc seguono le Marche che si fregiano di due nuove localita’, la Toscana con 17 (+1 rispetto allo scorso anno). L’Abruzzo mantiene le sue 14, la Campania conferma le sue 13, la Puglia le sue 10, l’Emilia Romagna le 8, il Lazio le 5 come nel 2012.

Per quanto riguarda la provincia di Imperia c’è da registrare la new- entry di San Lorenzo al Mare ma ci sono anche le conferme di Sanremo, Camporosso e Bordighera. Le altre città che hanno ottenuto il vessillo a livello regionale sono: Spotorno, Bergeggi, Finale Ligure, Noli, Savona Fornaci, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze, Loano, Chiavari, Lavagna, Moneglia, Lerici, Framura e Ameglia.

La bandiera blu è un prestigioso riconoscimento internazionale, che viene assegnato ogni anno in 41 paesi dalla FEE, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo). Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale delle località rivierasche verso un processo di sostenibilità ambientale.

«Anche per il 2013 vediamo con soddisfazione un incremento di Bandiere blu, che dimostra l’impegno continuo delle località in un percorso per la piena sostenibilità», ha detto Claudio Mazza, presidente di Fee Italia, in occasione della presentazione rilevando che «il turismo sostenibile è oggi una scelta obbligata per chiunque abbia la responsabilità di amministrare il territorio e lavori per il suo sviluppo». La Bandiera blu rafforza l’immagine del Comune che la riceve, come emerge da uno studio condotto dalle università di Urbino e di Perugia, i cui primi risultati sono stati presentati nella conferenza per la cerimonia di assegnazione delle Bandiere blu 2013.

Fondamentali alcuni indicatori presi in considerazione per poter assegnare le Bandiere blu: solo acque «eccellenti» (secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale); regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva. Solo dopo queste due condizioni preliminari si può accedere alle successive valutazioni: efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale; raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi; vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi; spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche); ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole e ai giovani, ai turisti e residenti; diffusione dell’informazione su Bandiera blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione; strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata; certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale; presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.

La Liguria svetta al primo posto delle regioni italiane anche nei porticcioli turistici (ben 15), premiati con la Bandiera Blu 2013, uno in più dello scorso anno.

Nella provincia di Imperia hanno ottenuto il riconoscimento: Portosole di Sanremo, Marina degli Aregai (Santo Stefano al Mare) e Marina di San Lorenzo. Nel resto della regione: Marina di Andora, il Porto Luca Ferrari di Alassio, Marina di Loano, la Vecchia Darsena di Savona, Cala Cravieu di Celle Ligure, la Marina di Varazze, il Porto Internazionale Carlo Riva di Rapallo , la Marina di Chiavari, la Marina di Porto Venere, Porto Bocca di Magra (Ameglia) , il Porto Lotti e il Porto Mirabello della Spezia, quest’ultimo new entry 2013.

Ennesimi riconoscimenti per la Liguria che confermano ancora una volta come  comprare casa in Liguria sia la giusta scelta.

Per trovare la vostra prossima casa in Liguria: www.casamare.net

La Pista Ciclabile in riva al mare…

Una delle tratte ferroviarie più suggestive d’Europa è ormai diventata una delle piste ciclabili più lunghe e spettacolari, a picco sul mare, tra i fiori e il fantastico clima della Riviera Ligure di Ponente.

Lunga complessivamente 28 chilometri, attraversa ben 8 Comuni, da Sanremo a San Lorenzo a Mare, sul selciato percorso un tempo dai treni della linea FS Genova-Ventimiglia, spostata a monte nel 2001. I lavori hanno portato progressivamente a realizzare, negli spazi lasciati liberi dalla ferrovia, piazzole di sosta con fontane e panchine, punti ristoro, bar, ristoranti e gazebo per il noleggio di biciclette, per permettere a tutti di fruire della ciclabile. Ma il progetto è in continua espansione: si sta ultimando l’ultimo tratto, quello da Sanremo a Ospedaletti.

La pista ciclabile collega tra loro e col mare i piccoli borghi sulla costa. Molti, un tempo divisi in due dalla ferrovia, sono rinati e oggi San Lorenzo al Mare, Riva Ligure, Arma di Taggia e la stessa Sanremo hanno un’alternativa pratica e sostenibile all’automobile e al turismo di massa. D’estate tanti usano la pista per raggiungere le molte spiagge o le scogliere per la tintarella. La domenica a Sanremo, intere famiglie la percorrono in bicicletta.
Alla “ciclabile” si arriva con l’Autostrada A10 uscita Imperia Ovest, direzione San Lorenzo al Mare. I posteggi, gratuiti o a pagamento, sono a 5 minuti di distanza. Il tracciato è diviso in 5 tratte. Vediamole in breve:

San Lorenzo al Mare – Aregai di Cipressa

Partendo da est, si incontra la ciclabile a fianco dell’Aurelia, in corrispondenza della ex stazione ferroviaria di San Lorenzo al Mare. Seguendola, lungomare, si accede al piccolo borgo di San Lorenzo al Mare e poi a diverse spiagge libere e attrezzate, per poi continuare in una lunga galleria. Fuori della galleria c’è un’area in cui rilassarsi vicino ad un’antica Torre Saracena. Vi si arriva anche dall’Aurelia con una scalinata e proprio lì nei pressi c’è una spiaggia di scogli e ciottoli, posta alla foce di un piccolo rio, poco frequentata e appartata.

Santo Stefano al Mare – Riva Ligure

Dopo la galleria, si attraversano 4 km in un lungo rettilineo. E’ forse il tratto più selvaggio e sorprendente dal punto di vista naturale: a primavera è ricco di fioriture d’agave, aloe, palme e molti tipi di piante grasse.
Coperto dai venti di tramontana, offre temperature miti anche d’inverno, ottime per portarsi un libro o leggere tranquilli in una delle piazzole di sosta. Il traffico dell’Aurelia è lontano e si sente solo il rumore del mare. Sarà anche per questo che è un tratto preferito dagli amanti del Nordic Walking.
Nei pressi di un ponte che un tempo oltrepassava la vecchia ferrovia, si può fare una deviazione tra pini marittimi secolari per vedere un’altra antica torre che difendeva il litorale dalle invasioni saracene. Sul lungomare, comode le spiagge sabbiose in gran parte libere e attrezzate.

Riva Ligure – Arma di Taggia

Verso Riva Ligure cominciano i primi chioschetti. Una volta una casette di servizio della ferrovia, oggi, coi tavolini fuori e i parcheggi per le bici, sembrano non esser stati progettati per altro, ma l’architettura e la posizione ne tradiscono l’origine.

Arma di Taggia – Taggia

Arrivati ad Arma di Taggia, dopo aver attraversato un’area curata a prato e su cui spesso volano i parapendio a motore, la pista continua per Bussana, oppure si può scegliere di proseguire verso il borgo medievale di Taggia. Il raccordo è appena passato il ponte sull’Argentina: da lì si raggiunge la ciclabile che, costeggiando il largo torrente, evita il traffico e conduce in poco a Taggia, uno dei centri storici più grandi e antichi della Liguria, con feste e tradizioni uniche in Italia.

Arma di Taggia – Sanremo

Arma di Taggia ha fatto del litorale e della spiaggia la sua risorsa principale. Con le sue grandi spiagge di sabbia sottile, è il luogo perfetto in cui rilassarsi, godere del mare e del sole, per tutta la famiglia. Verso Bussana, nei pressi di un’antica torre Saracena, la pista ciclabile incrocia larghe spiagge sabbiose frequentatissime dagli amanti della tintarella. Più avanti la costa diventa rocciosa, ma offre ancora scorci unici. Appena passate due gallerie in curva tipiche dell’architettura ferroviaria, proprio sotto l’imbocco del Poggio, la salita finale della Classicissima Milano – Sanremo, si può scendere in due calette uniche sul promontorio di Capo Verde. Poi c’è un chioschetto in cui rifocillarsi, uno dei più belli: davanti, la città di Sanremo e l’estremo lembo del ponente, la Francia.

Sanremo

La Pista ciclabile attraversa la Città dei Fiori per ben 8 km. Vi si arriva da Bussana con un facile tratto pianeggiante, che prima attraversa località Tre Ponti, la zona balneare in estate molto frequentata dai giovani. Non resta che attendere l’apertura dell’ultimo tratto, da Sanremo a Ospedaletti, con le gallerie sotto Capo Nero e gli scorci a picco sul mare.

 

Fonte: Turismoinliguria.it

Sanremo: 63° Festival della Canzone Italiana e non solo…

Febbraio a San Remo è il Festival: come ogni anno, per una settimana, la Città dei Fiori sarà animata dalle note e dai colori della manifestazione canora famosa in Italia e nel mondo.

Il sipario del Teatro Ariston si alzerà dal 12 al 16 febbraio, ma chi decide di vivere il Festival nella città del Festival godrà di una settimana di backstage, con incontri, concerti, gossip e passerelle vip. E’ quasi impossibile sfuggire al ciclone di note che si abbatterà su Sanremo durante la sessantatreesima edizione del Festival: la centrale piazza Bresca, abituale centro della movida rivierasca, si trasformerà in un grande spazio dedicato a show case, incontri con cantanti e dj set.

Se sono i divi che vi interessa vedere da vicino, occhio alla passerella di via Matteotti: un red carpet d’eccezione in cui cantanti e ospiti d’eccezione fanno il pieno di pubblico, oppure aspettateli sotto gli hotel più prestigiosi. Ma a volte basta fare una passeggiata in corso Imperatrice, il lungomare che parte subito dopo il Casinò, per incontrare facce note della TV o cantanti in cerca di ispirazione.

Ma oltre il Festival, Sanremo offre molti spunti alternative. Una visita guidata al Casinò Municipale è quel che ci vuole per entrare nell’atmosfera liberty della città. Il più antico casinò italiano ancora attivo ha una storia secolare fatta dei personaggi che lo hanno frequentato: Pirandello, Mascagni, re Faruk d’Egitto, Carlo Rubbia, Sofia Loren, Giuseppe Ungaretti, Duke Ellington, Ella Fitzgerald. Non solo gioco, ma anche cultura , spettacolo, teatro, musica: proprio qui nel 1951 si svolse la prima edizione del Festival.

La Sanremo liberty è tutta da scoprire. Sanremo, tra Ottocento e Novecento, ospitò grandi architetti e magnati di varie nazionalità che spesso lasciarono in città segno del loro passaggio per l’avanguardia delle scelte architettoniche. E’ lo stile liberty quello che domina in centro e nelle ville circostanti. Visite guidate permettono di apprezzarne la bellezza: da villa Angerer alla bella villa Rothembourg, oggi residenza del Vescovo; Villa Santa Clotilde, acquistata da Don Orione per farne una casa di assistenza; Villa Virginia, Villa Fiorentina, Villa Perla e Villa Capodimonte, fino a Villa Zirio, che nel 1887 ospitò l’imperatore Tedesco Federico III. Dal piano terra della Villa parte il più antico ascensore d’Europa.

Un luogo unico e speciale è poi la Chiesa Russa, proprio dietro il Casinò. Chi arriva a Sanremo non può poi ignorare che questa è la città di uno dei più grandi scrittori italiani: Italo Calvino. Villa Meridiana, la strada di San Giovanni: pochi dei luoghi di Calvino sono ancora vivi, la Sanremo di Calvino è ormai una città invisibile. Ma a spasso nella Pigna, nella città vecchia, o sul porto, o, ancora, nei nuovi popolosi quartieri di via Martiri o via Pietro Agosti, è possibile ritrovare ciò che ispirò “La speculazione edilizia”. Una mostra “Le città invisibili”, aperta durante il Festival nell’atrio della Biblioteca Civica di Sanremo, ospita una installazione inspirata a Italo Calvino: una serie di illustrazioni, realizzate con materiale povero e con il solo supporto tecnico di una fotocopiatrice elevata a “strumento creativo”, che propongono composizioni di caratteri stampa riferiti alle città invisibili indicate dallo scrittore. Per spostarvi o fare un po’ di moto, approfittate dalla bellissima Pista Ciclabile Area 24. La pista si estende sulla costa ligure lungo 24 chilometri e attraversa ben 8 Comuni, da Sanremo a San Lorenzo a Mare. Progetto avviato nel 2008, verrà ulteriormente esteso ad Ospedaletti per circa 60 Km di Riviera Ligure di Ponente. Se è lo shopping invece che vi interessa, nessun problema: i negozi di via Matteotti, via Corradi, san Siro, corso Mombello, piazza Bresca, via Agosti e via Feraldi saranno aperti per Saldi di gioia. Che occasione, comprare grandi firme al Festival di Sanremo!

Segui gli eventi in programma, su www.sanremo.rai.it

Fonte: turismoinliguria.it

Liguria: soglia più bassa per l’esenzione IRPEF

Diminuisce la pressione fiscale in Liguria e si riduce anche la soglia di reddito per ottenere l’esenzione Irpef, che passa da 30mila a 27mila euro.

La Regione Liguria ha stabilito una nuova soglia di reddito per ottenere l’esenzione dal pagamento dell’IRPEF: ora è valida per i redditi fino a 27mila euro e non più per quelli fino a 30mila. La Regione Liguria ha così deciso per compensare la riduzione delle entrate così come certificato dal monitoraggio del Ministero delle Finanze e del Ministero della Salute.

Tuttavia, in seguito alla riduzione della pressione fiscale si è ridotto anche il numero dei contribuenti: fino all’ anno scorso le esenzioni coinvolgevano le persone con redditi fino a 30mila euro.
L’assessore regionale al Bilancio, Pippo Rossetti, ha illustrato così la manovra che ha portato alle modifiche annunciate nell’ambito delle esenzioni dell’addizionale regionale: «La Regione Liguria si era presentata al tavolo di monitoraggio del Mef e del ministero della Salute con un disavanzo sanitario nel 2011 di 143 milioni di euro che avevamo coperto con la cartolarizzazione e con le risorse della fiscalità, esentando i contribuenti fino a 30mila euro. La precedente manovra era supportata dalle stime effettuate dal Ministero, nel mese di luglio, sui gettiti IRPEF e IRAP.

Una previsione che il 4 dicembre è stata rivista al ribasso in quanto il Ministero ci ha comunicato che, a causa della congiuntura economica sfavorevole, si avrà un minor gettito stimata dal dipartimento delle Finanze del Mef in circa 10 milioni di euro».

Fonte: Attico.it