Bordighera, un ricco calendario eventi

Con il successo della manifestazione a Bordighera Alta durante il ponte dell’immacolata si sono accesi i riflettori su Bordighera e i suoi eventi previsti per questa stagione Natalizia. Per tutta la cittadina è prevista musica, spettacoli teatrali, accensioni decorazioni luminose, mercatini, i presepi di Borghetto San Nicolò e alcune iniziative per i più piccoli, che potranno scegliere se visitare l’ufficio di Babbo Natale a Bordighera alta oppure spedirgli una letterina dai giardini del Palazzo del Parco. Gli eventi si susseguiranno senza sosta da ora sino alla fine delle festività natalizie a gennaio 2023.

Il calendario eventi completo della Città di Bordighera è scaricabile qui: https://www.bordighera.it/manifestazioni_invernali_2022_2023.pdf

Se volete godere di tutti gli eventi direttamente nel cuore della città vi suggeriamo questa villetta in vendita nel centro di Bordighera: https://www.casamare.net/i-2116-vendita-villa-bordighera/

Villetta centrale in vendita a Bordighera
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Edmondo De Amicis e gli inglesi a Bordighera

11 marzo 1908 è la data in cui morì a Bordighera lo scrittore Edmondo De Amicis.

Lo scrittore nacque nell’imperiese nel 1946, la famiglia si trasferì qualche anno dopo in Piemonte e dopo essersi dedicato alla carriera militare divenne giornalista e scrittore. Una delle sue opere più famose fu il libro “Cuore”. Dopo aver passato la maggior parte della sua vita lontano dalla Liguria, lo scrittore vi tornò poco prima della sua morte. Scelse Bordighera per il suo clima mite e per il suo fervore letterario e artistico dell’epoca.

La presenza nei secoli scorsi degli inglesi che trascorrevano in questa zona lunghi soggiorni fu fondamentale per lo sviluppo della cittadina, i quali scelsero Bordighera proprio per il suo clima mite e per la natura rigogliosa che ispirava scrittori, artisti, pittori e architetti. Possiamo citarne alcuni, come il pittore Claude Monet, l’architetto Charles Garnier, lo scienziato Clarence Bicknell, Lodovico Winter, lo scrittore George MacDonald e molti reali europei dell’epoca.
Verso la fine dell’ottocento si stimò che la presenza straniera in città fosse pari a circa 3000 turisti inglesi nel periodo invernale.

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Autunno in Liguria

AUTUNNO IN LIGURIA: la Riviera dei Fiori affascinante in ogni stagione

C’è ancora qualche “bagnante” coraggioso che sceglie di fare l’ultimo bagno in queste settimane pre-autunnali, settimane di grande importanza per molti di noi, in quanto hanno segnato nuovi inizi scolastici, lavorativi e perché no, anche il desiderio di trasferirsi in una città più piccola, più tranquilla ed estremamente elegante come Bordighera.

Ma andiamo con ordine: anche nella stagione autunnale, l’agenda della Riviera del Ponente Ligure prevede un programma ricco di occasioni e attività che renderanno piacevole la permanenza a cittadini e turisti. In primo piano,consultando Rivieraeventi.it, da Giovedì 13 Ottobre 2016 “International Music Expo”, evento organizzato dalla città di Sanremo presso il Casinò Municipale; questa occasione prevede la seconda “Master class” della stagione dedicata questa volta al sassofono; sarà presente Claude Delangle, uno dei più importanti solisti al mondo, ricercatore, didatta e docente al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi.

Percorrendo pochi chilometri, ritorniamo a Bordighera dove è impossibile non notare l’attenzione per ogni particolare, anche per più piccoli dettagli. A tal proposito non possiamo che essere soddisfatti dei lavori svolti per il rifacimento della ringhiera tra Sant’Ampelio e il rinomato ristorante La Reserve. Costruita in ferro zincato ripropone il disegno ideato da Charles Garnier nel 1800.
Cogliamo l’occasione per ammirare, ancora una volta, le più belle proprietà presenti sul territorio del Ponente Ligure che la nostra agenzia propone a cittadini e stranieri.
Rimanendo sempre a Bordighera, in Corso Italia (considerato “l’ombelico del mondo” bordigotto) oltre a godere di un’ottima posizione, questo semplice appartamento vanta una straordinaria eleganza in quanto situato in una delle palazzine d’epoca presenti nella cittadina bordigotta.

Per concludere, in vista dell’inverno iniziamo a “riscaldarci” con le parole che il poeta e scrittore Vincenzo Cardarelli dedica al territorio ligure:
“Ombra e sole s’alternano / per quelle fondi valli / che si celano al mare, per le vie lastricate /che vanno in su, fra campi di rose, pozzi e terre spaccate, costeggiando poderi e vigne chiuse” (Liguria – V. Cardarelli)

 

 

Estate in Liguria

Avventure, nuove scoperte, eventi culturali e feste possono essere considerati sinonimi dell’estate, soprattutto dell’estate in Liguria.

In queste settimane la Riviera dei Fiori, “Rivea de Scioe” in ligure, si impegna ad organizzare serate a tema, concerti e tanto altro per intrattenere la popolazione ligure e rendere piacevole il  soggiorno di molti turisti. Per coloro che non hanno ancora visitato questi luoghi incantevoli, la Riviera dei Fiori è quella tratta di costa della Liguria che si estende da Cervo fino a Ventimiglia caratterizzata da frequenti tratti rocciosi, vaste spiagge e da un entroterra collinoso che si estende fino a pochi metri dal mare.

Ogni anno sono molti i turisti, soprattutto stranieri, che scelgono la Liguria e specialmente la Riviera di Ponente per passarvi le vacanze estive e quando i paesi e i luoghi che vengono visitati organizzano feste ed eventi, il divertimento è assicurato! Consultando i vari portali internet della Riviera dei Fiori, come ad esempio il sito dell’Ufficio Turismo della Regione Liguria tutti possono prendere parte ai festeggiamenti estivi previsti nei prossimi giorni.
Anche quest’anno, alcune città del Ponente Ligure si trasformeranno in gigantesche isole pedonali nelle quali ci saranno esplosioni di suoni, colori, concerti dal vivo e degustazioni.

L’evento più prossimo sarà proprio oggi, Giovedì 21 Luglio, dalle ore 19 all’una, Bordighera, la “Città delle Palme”, si prepara per “Bordighera, la Notte è Rosa”, evento conosciutissimo dalla popolazione bordigotta che vi partecipa in gran numero ogni anno. Per l’occasione, anche i nostri uffici di Bordighera saranno aperti durante l’evento, per permettere ai cittadini ed ai turisti di curiosare le splendide proprietà in vendita in Liguria che la nostra agenzia immobiliare di Bordighera, vi può proporre in tutto il territorio del Ponente Ligure.

Quindi non ci rimane che augurare ” Buon divertimento in Liguria” !

Nascita e storia antica di Bordighera

La nascita di Bordighera: “Bordigueta”

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Può succedere, a volte di visitare luoghi o di abitare in località di cui non ne si conoscono i fatti, le vicende o gli avvenimenti storici,e quindi iniziano le ricerche. Con questo articolo, scritto dalla redazione di Bordighera.net,
sito di informazione della “città delle palme”, vogliamo far conoscere a tutti voi le gesta e le avventure di chi, prima di noi, ha abitato sulla costa della Riviera Ligure di ponente.

Abbiamo sempre creduto che Bordighera fosse stata fondata nel 1470 dalle famose 32 famiglie (32 fuochi), trasmigrate dal Borghetto ed insediatesi sul Capo Sant’Ampelio,a formare una nuova comunità, magari un po’ più autonoma, rispetto alla rimanente zona Intemelia.

Ma alcuni studi della professoressa Anna Maria Ceriolo Verrando lasciano pensare ad un insediamento precedente, almeno di duecento anni. Da alcuni rogiti formalizzati dal notaio Giovanni di Amandolesio, tra il 1256 ed il 1264, risulta appunto la sicura esistenza di una piccola “Villa de Burdigueta”, duecentesca,
situata su Capo Sant’Ampelio, proprio nell’area dell’attuale paese vecchio. Tali atti notarili fanno riferimento alla compravendita di terreni ubicati nella zona denominata Burdigueta e coltivati prevalentemente a fichi, viti e altri alberi da frutta.
Scopriamo così che un certo Obertus Porrus de Burdigueta cede una pezza di terra alla figlia Verdana il 26 marzo 1258. Troviamo poi una sentenza giudiziale del 20 dicembre 1259 che fa riferimento alla cessione di un terreno a tal Guillelmus Barberius de Burdigueta,
il quale lo acquistò accendendo un prestito su pegno; terreno “positam in vallono de Montenigro”.

Un altro interessante riscontro che la Ceriolo ha acquisito riguarda l’atto con cui il 24 settembre 1262, Benfaita uxor q. Iacobi Baaluchi, dona al proprio figlio, Obertus Baaluchus de Burdigueta,
un terreno con casa, situato in monte de Burdigueta, in cambio dell’impegno da parte di lui a mantenerla vita natural durante. Queste notizie, seppur frammentarie e limitate nell’ambito rurale fondiario, confermano la presenza di una Burdigueta duecentesca, formatasi sulla parte sommitale del Capo S.ant’Ampello
all’interno di una posizione amministrativa di piccola villa dipendente da Ventimiglia. Tra i vari nuclei familiari citati in questi atti notarili (i Gaia, Oberto e Ottone; Oberto Porro e la figlia Verdana; il barbiere Guglielmo con la moglie Rica; Guglielmo Coarubeo e sua moglie Benvenuta; la vedova Richelenda con suo figlio Giovanni),
spicca quello di Oberto Baaluco con sua madre Benfatta i cui discendenti (Ludovicus Ballaucus, Bartholomeus Ballaucus) troveremo poi tra i 32 capifamiglia partecipanti alla rifondazione della Bordigheta nel 1470. E’ probabile che gli attuali Ballaucco siano proprio i discendenti di quelle famiglie.

La cura religiosa della piccola comunità era naturalmente assolta dai custodi della vicina chiesa di Sant’Ampelio. Ma l’antica abbazia benedettina, coinvolta negli eventi del 1239 (la distruzione della turrem Sancti Ampelii, forse danni alle altre strutture del convento ed alla chiesetta, il probabile conseguente esodo dei monaci)
subì negli anni seguenti, verso la metà del XIII secolo, un cambiamento di giurisdizione ecclesiastica, sciogliendo il legame con l’abbazia-madre di Montmajour e diventando prepositura dell’ordine dei Canonici di Sant’Agostino della diocesi ventimigliese; canonici con a capo un prepositus, appunto facente funzioni di prevosto della comunità bordigotta.
Lo attestano alcuni altri rogiti dell’Amandolesio: il 13 maggio 1260 Paulo preposito Sanctii Ampelii funge da testimone alla ripartizione delle prebende della Chiesa di Ventimiglia; ed il successivo 12 agosto lo stesso Paolo assiste, nella loro casa ad Burdigetam, il Coarubeo e sua moglie, come consigliere e testimone per la vendita di un loro terreno,
sito in Vallebona.

Si riscontra poi l’esistenza di Bordigheta alla fine del XIII secolo, in una bolla di papa Bonifacio VIII, indirizzata all’arcivescovo di Genova Jacopo da Varagine, datata 6 novembre 1296, in cui si prospetta un ulteriore passaggio giurisdizionale ecclesiastico di Sant’Ampelio, allora definito “in decadenza spirituale e materiale”
(spiritualiter et temporaliter est collapsum et gravatum onere debitorum), all’abbazia benedettina di San Fruttuoso di Capodimonte, quindi alla diocesi genovese. In questo documento si conferma anche la posizione reciproca del convento e del paesino: monasterium Sancti Ampelii subtus Burdigueta.
Se resta indeterminata la consistenza numerica, certo modesta, della comunità bordigotta alla metà del Duecento, questa ammonta a 15 fuochi poco prima della metà del XIV secolo, secondo il focatico provenzale del 1340 (De Villa Bordighete, pro focis XV: libr. I, sol. X). Per ora non sappiamo fino a quando sia stentatamente sopravvissuto questo piccolo borgo.

Teniamo presente, tuttavia, la serie delle epidemie ciclicamente succedutesi nella regione ligure-provenzale: “la peste nera” del 1348-50, l’altra peste di fine secolo e, nel quadro generale di una tendenza demografica negativa perdurante nella prima metà del XV secolo, l’epidemia del 1416 e la “grande peste” iniziata nel 1451.
Possiamo presumere che, comunque sia avvenuto, gradualmente o rapidamente, lo spopolamento della Bordighera medievale abbia determinato la perdita della sua condizione di villa, di comunità organizzata, pur restando abitato il suo territorio, ormai connotato dal toponimo assunto dall’area della villa, a partire dalla metà del XIII secolo.
Nel 1470 saranno 32 i capifamiglia partecipanti alla solenne rifondazione tardo medievale. Integrando il dato fornito dagli Annali genovesi del Giustiniani nel 1537, confrontiamo i 42 fuochi (circa 190 persone) attestati da un documento del 1505, con i 100 fuochi rilevati nel 1537, constatando il ragguardevole incremento della popolazione bordigotta nei due decenni intercorsi.

Nel 1545 il Catasto della Magnifica Comunità di Ventimiglia registra i nomi di 112 capifamiglia, proprietari a Bordigheta, 22 dei quali però, non residenti nel paese (quindi 90 fuochi). Infine il censimento fiscale indetto dal Banco di San Giorgio per la zona di Ventimiglia nel 1561, indica con precisione a Bordighera 87 fuochi ed in totale 421 persone,
distinguendo inoltre numericamente i capifamiglia, le donne, i vecchi ed i ragazzi sotto i vent’anni. Si nota così intorno alla metà del XVI secolo, una lieve flessione demografica di assestamento dopo l’intesa crescita seguita alla rifondazione.

Fonte: Bordighera.net a cura di Anna Maria Ceriolo Verrando.

Casamare Bordighera cambia casa!

Anche noi cambiamo casa!

Come tutte le famiglie, anche la famiglia di Casamare cresce e quindi a partire da fine anno cambieremo casa. Sempre nella centralissima Via Vittorio Emanuele (la via Aurelia), in un ufficio più luminoso e spazioso, nei pressi della Chiesa di Terrasanta.

I recapiti telefonici rimarranno gli stessi, per l’indirizzo….ancora un pò di pazienza