Milano-Sanremo 2009: ha vinto il britannico Cavendish

 “Non me l’aspettavo assolutamente. Oggi è il giorno più bello della mia vita. Tutta la squadra è stata con me sulle salite. Ho avuto paura quando ho visto Hausler dietro di me. Ma ora sono felicissimo”.

Sono queste le prime parole del trionfatore di questa 100a Milano-Sanremo. Ha vinto in volata il britannico Mark Cavendish, 23enne originario dell’Isola di Man, che si trova nel Mar dell’Irlanda. Cavendish, velocista della Columbia, ha vinto al fotofinish battendo in rimonta il tedesco Heinrich Haussler. Terzo Hushovd e Petacchi,, quinto, è il primo italiano.
Specialista delle corse su pista, ha vinto due medaglie d’oro nella specialità americana ai campionati del mondo di ciclismo su pista del 2005, a Los Angeles, e del 2008, a Manchester.
È professionista su strada dalla stagione 2006, quando ha debuttato con la squadra tedesca Team Sparkasse. È oggi considerato, insieme al compagno di squadra Gerald Ciolek, una promessa del ciclismo di velocità su strada. I due corrono per la Team Columbia, un tempo nota come T-Mobile e High Road. Nel 2008 ha vinto due tappe al Giro d’Italia, la quarta (con arrivo a Catanzaro) e la tredicesima (arrivo a Cittadella); ha quindi dato il meglio di sé al Tour de France, dove ha vinto la quinta, l’ottava, la dodicesima e la tredicesima tappa (Châteauroux, Toulouse, Narbonne e Nîmes. A Febbraio 2009, conta 33 vittorie da professionista.

Fonte: Sanremonews.it

Detrazione Irpef anche al convivente

L’Ance spiega che anche il convivente non legalmente sposato è legittimato alla fruizione della detrazione Irpef del 36% per le spese effettivamente sostenute per opere di ristrutturazione edilizia.
Questo quanto sancito dalla Corte di Cassazione, Sezione Tributaria, con la Sentenza 5 novembre 2008 n. 26543, in cui viene equiparata la posizione del convivente “more uxorio” a quella del coniuge convivente, ai fini della detrazione Irpef del 36% sulle spese di ristrutturazione edilizia.
Secondo l’Ance nel caso in esame della Corte di Cassazione, un contribuente aveva chiesto la detrazione Irpef sulle spese di ristrutturazione da lui sostenute, pur non risultando residente, alla data di comunicazione di inizio lavori, nel Comune in cui era sito l’immobile oggetto degli interventi.
Nel caso di specie, il diritto alla detrazione non è stato riconosciuto, non per il fatto che il convivente non fosse legalmente sposato, ma per l’assenza del presupposto essenziale del possesso o della detenzione dell’immobile.
In tal ambito, viene ribadito altresì che l’agevolazione compete eventualmente al comodatario solo in presenza di un contratto di comodato debitamente registrato.
La pronuncia in questione assume rilevanza in ordine all’individuazione dei soggetti che hanno diritto alla detrazione Irpef del 36%, in quanto la Suprema Corte di Cassazione perviene all’espressa assimilazione del rapporto di convivenza “more uxorio” a quella di coniugio.
In sostanza, si ammette tra i soggetti legittimati alla fruizione della detrazione, non solo il coniuge convivente col titolare dell’immobile ristrutturato, ma anche il convivente “more uxorio”.

Fonte: newspages.it
 

L’Iva al 10% per le ristrutturazioni

Arrivano buone notizie dall’Ecofin.
Lo scorso 10 marzo è stata, infatti, riconosciuta la possibilità per i Paesi membri dell’UE di ridurre in via permanente l’aliquota IVA per le prestazioni di servizi ad alta intensità di manodopera. Tra questi rientrano gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle abitazioni.
Ricordiamo che l’applicazione del regime fiscale agevolato subisce delle limitazioni con riferimento ai materiali che costituiscono una parte significativa del valore del servizio reso, ossia per i cosiddetti “beni di valore significativo”, tassativamente elencati nel D.M. 29 dicembre 1999.
Per questi, l’aliquota ridotta si applica fino a concorrenza del valore complessivo della prestazione relativa all’intervento di recupero, al netto del valore dei beni medesimi.
L’Amministrazione finanziaria nella Circolare n.247/E del 29 dicembre 1999 ha affermato che nell’ipotesi in cui siano utilizzati, nel quadro dell’intervento, beni di valore significativo, il contribuente deve indicare in fattura il corrispettivo del servizio (soggetto ad IVA al 10%) al netto del valore dei detti beni ed, inoltre, distintamente, la parte del valore dei beni stessi cui è
 applicabile l’aliquota ridotta e l’eventuale parte soggetta all’aliquota del 20%.
Resta fermo che per gli interventi più incisivi di recupero l’aliquota IVA ridotta al 10% si applica, in via permanente, per gli interventi eseguiti su tutte le tipologie di fabbricati (residenziali e non), in base al n.127-quaterdecies della Tabella A, parte III, del D.P.R. 633/1972.

Detraibile il costo della mediazione già dal preliminare

L’Agenzia delle Entrate chiarisce che si può usufruire dell’agevolazione anche se la spesa è sostenuta prima del rogito.

E’ detraibile il 19% sulle spese corrisposte a titolo di mediazione per della ‘prima casa’, anche se è stato sottoscritto solo il contratto preliminare di compravendita. Dal 1 Gennaio 2007 è possibile detrarre il 19% dei costi sostenuti per l’attività di intermediazione limitatamente all’acquisto della proprio abitazione principale entro un importo massimo di 1.000 euro di spesa, la cui detrazione deve essere effettuata in un unico anno, così come chiarito dalla circolare dell’Agenzia n.28/2006.

Rispondendo ad un interpello di un contribuente, la Direzione Centrale Normativa e Contenzioso delle Entrate ha infatti precisato che, se il preliminare è regolarmente registrato, è possibile usufruire dello sconto del 19% sulle spese di mediazione anche prima del rogito definitivo di compravendita (n.26/ del 30 gennaio 2009)

Sanremo: tutti gli interventi del progetto ‘Pigna-Mare’

Si è svolta questa mattina, a Genova, la conferenza stampa inerente le valutazioni dei Progetti Integrati (di cui al bando relativo al Programma Operativo Regionale della Liguria – FESR 2007-2013 – Asse 3 ‘Sviluppo Urbano’) per gli interventi di riqualificazione e di sviluppo urbano.

Alla conferenza stampa, tenuta dal Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, hanno preso parte i rappresentanti dei comuni di La Spezia, Genova, Savona, Imperia, Vado Ligure e Sanremo. Per la nostra città, è intervenuto il Commissario Straordinario, dottor Umberto Calandrella.

Il Comune di Sanremo ha partecipato al bando regionale proponendo, con delibera della Giunta Comunale n. 425 del 15 ottobre 2008, il progetto ‘Pigna – mare’. Tale progetto prevede una connessione tra il nucleo storico della Pigna ed il mare mediante la pedonalizzazione del centro urbano, il miglioramento dell’accessibilità e la rimozione delle condizioni di degrado fisico e sociale del quartiere, nonché il miglioramento dell’attrattività e della competitività del fronte mare nella zona centrale urbana di Sanremo.

Di seguito l’elenco degli interventi:

Pigna:
– recupero palazzo Rivolte San Sebastiano – polo culturale (2 milioni)
– recupero immobili comunali con destinazione centro sociale in Palazzo Roverizio (300 mila euro)
– completamento recupero Oratorio Santa Brigida – polo culturale (310 mila euro)

Litorale:
– riqualificazione aree attorno alla fortezza di Santa Tecla (1,5 milioni di euro)
– sistemazione aree antistanti i baretti del Porto Vecchio contigui alla pista ciclo-pedonale e realizzazione belvedere antistante (1 milione di euro)

Tessuto urbano intermedio tra la Pigna ed il fronte mare:
– riqualificazione corso Mombello e realizzazione corridoio pedonale (750 mila euro)
– riqualificazione estetico funzionale di piazza Muccioli e parte di piazza Eroi Sanremesi finalizzata allo spostamento dei chioschi dei fiori siti in piazza Siro Andrea Carli (879 mila euro)

Azione potenziamento dell’accesso ai servizi di trasporto:
– pedonalizzazione di via Matteotti, 1° stralcio (1,5 milioni di euro)
– pedonalizzazione di via Matteotti, 2° stralcio (2 milioni di euro)

Fonte: sanremonews.it

Porto di Ventimiglia: ok dalla Regione

Il porto di Ventimiglia sarà realizzato a forma a catino. Il bacino portuale si fermerà allo scoglio della Margunaira. Il progetto approvato dalla giunta regionale è più piccolo a quello del 2000 e del 2005. I posti barca sono 340 distribuiti su sette pontili, l’area verde sarà di 12 mila metri quadrati. E’ stato confermato l’ascensore di collegamento con il centro storico, mentre è prevista anche la realizzazione di un ristorante sopra le famose grotte, che saranno dunque salvate.

Fonte: Riviera24.it