La novità più attesa per ciò che riguarda la casa nella Legge di Stabilità 2016 è sicuramente il taglio di Imu e Tasi.
Le abitazioni principali, diverse dagli immobili di lusso, dal 2016 non pagheranno la Tasi. I terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali non pagheranno l’Imu.
L’esenzione di Imu e Tasi si applicherà inoltre ad alloggi sociali delle cooperative a proprietà indivisa adibite a prima casa dai soci, alloggi sociali, separati che lasciano il coniuge nell’abitazione familiare e si trasferiscono in un altro immobile utilizzato come prima casa, forze dell’ordine che, pur possedendo un’abitazione, devono trasferirsi in un’altra città per motivi di lavoro.
Sono esentate anche le pertinenze ovvero i box auto (categoria catastale C6), le tettoie (categoria catastale C7) e i magazzini, locali di sgombero e cantine (categoria catastale C2), ma nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate e con l’obbligo di considerare anche le unità iscritte in catasto insieme alla casa.
Ci sarà poi uno sconto del 25% per l’Imu sugli alloggi affittati a canone concordato.
Saranno esenti dall’Imu anche gli immobili invenduti delle imprese di costruzione e quelli non ancora assegnati delle cooperative edilizie. Per questi immobili, l’aliquota della Tasi potrà essere ridotta allo 0,1% e che i Comuni possono modificarla in aumento fino allo 0,25% o in diminuzione fino ad azzerarla.
Sempre dal 2016, la base imponibile dell’Imu per le unità abitative date in comodato d’uso ai figli sarà dimezzata, a patto che il contratto sia registrato e che il comodante possieda un solo immobile in Italia e risieda nello stesso comune in cui è situato l’immobile con-cesso in comodato.