Sanremo: Via Matteotti interamente pedonale

A Sanremo da oggi, Martedì 01 Febbraio 2011, con la chiusura al traffico anche del tratto dal Cinema Centrale al Casinò, la strada dello shopping diventa interamente pedonale.

Il nuovo assetto di via Matteotti anticipa i lavori di riqualificazione previsti a partire da maggio.  Da oggi la via sarà off limits a moto, auto e furgoni. Sarà consentito solo il carico e scarico merci dalle 6 alle 10.30 e con sosta massima di 15 minuti, e il transito ai veicoli dei residenti titolari di garage. Per la viabilità tra via Feraldi e corso Mombello, verrà creata un’area pedonale davanti al cinema Centrale, e una corsia per convogliare le auto da via Feraldi alla carreggiata di ponente di corso Mombello superiore.

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Festival di Sanremo, parla il Sindaco

A margine della presentazione ufficiale del 61° Festival della Canzone Italiana, il Sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato, ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione nel migliorare, dal punto di vista urbanistico, la città.

Come ha preparato Sanremo per questo festival?

Sicuramente abbiamo una città più accogliente di prima, il primo tratto di isola pedonale è finito, e per il festival sarà terminato anche il secondo tratto. Finalmente, dopo 7 anni, i lavori dello lo scolmatore sono terminati, corso Mombello ha dei bei giardini e non più un grosso buco. E’ terminata anche la pista ciclabile.
Sicuramente, chi arriva troverà una città più illuminata, un’isola pedonale importante, davanti all’Ariston non si vedrà più un parcheggio di auto e pullman ma una bella piazza, oggi con una pista da ghiaccio, domani magari con dei giochi per i bambini. Bisogna, comunque, guardare a una città più verde, più ecologica, più a misura d’uomo e più commerciale.

Fonte: Riviera24.it

Sanatoria catastale: proroga a Febbraio 2011

Sanatoria catastale: proroga a Febbraio 2011

Con il Decreto Milleproroghe, approvato a Dicembre 2010 dal Consiglio dei Ministri, è stata prorogata la cosiddetta sanatoria catastale, i cui termini ultimi per la presentazione sono slittati dal 31 dicembre 2010 al 28 febbraio 2011.
A causa della mole di lavoro per regolarizzare i numerosissimi fabbricati “fantasma” presenti in Italia, infatti, era stato chiesto da parte degli ordini professionali di prorogare il limite di tempo già in sede di discussione della Legge di Stabilità.

Resta, comunque, la possibilità per l’Agenzia del Territorio, di attribuire una rendita presunta a partire dal 2 gennaio 2011, con oneri a carico dell’interessato, oltre ad una sanzione che va da un minimo di 258 euro ad un massimo di 2.066 euro.
La sanatoria delle case non accatastate, definite immobili fantasma perché sconosciute all’Agenzia del Territorio era stata introdotta con la manovra di luglio e in base alle stime effettuate avrebbe dovuto portare all’emersione di oltre 600 milioni di euro di rendite catastali non dichiarate.
Quindi, chi si trova nella situazione di possedere un immobile, la cui planimetria non è depositata in catasto, o che non è conforme allo stato di fatto, ha due mesi di tempo per regolarizzare tale situazione senza incorrere in sanzioni. Anche perché, a seguito della normativa introdotta a partire dal primo luglio 2010, non è più possibile vendere un immobile non censito in catasto o difforme al deposito, per cui l’immobile risulterebbe anche senza mercato.

La sanatoria riguarda non solo immobili fino ad oggi sconosciuti al catasto, ma anche quegli immobili per i quali sono stati effettuati interventi di ristrutturazione o cambio di destinazione d’uso e non è stata presentata la relativa denuncia di variazione catastale.
A partire dal prossimo anno, infatti, l’Agenzia del Territorio effettuerà dei controlli incrociati tra le pratiche edilizie presentate presso i Comuni e le denuncie di variazione depositate in Catasto, per cui sarà possibile individuare eventuali difformità.
estano esclusi dall’obbligo di variazione catastale quegli interventi che non comportano modifiche della consistenza catastale, ad esempio lo spostamento di un tramezzo o di una porta.

Fonte: LavoriInCasa

Ospedaletti: entro l’estate pronta la pista ciclabile

Presto il via ai lavori per la pista ciclabile nel tratto fra Sanremo ed Ospedaletti

L’ultimo tratto della pista ciclabile, che unirà Sanremo all’ingresso di Ospedaletti, sarà pronto entro l’estate. E’ questo l’obiettivo che si pone Area 24, che da fine novembre è impegnata nella valutazione delle dieci offerte giunte per la realizzazione del quarto lotto, quello che consentirà di completare i 24 chilometri di tracciato sulla l’ex ferrovia.
Entro la metà del mese si dovrebbe conoscere il nome della ditta che avrà proposto l’offerta più vantaggiosa e subito dopo potrebbero iniziare i lavori per il rivestimento e la pavimentazione della galleria.

La realizzazione dell’opera è ormai una certezza, dopo che sono stati sciolti i dubbi sulla disponibilità dei finanziamenti con la copertura dell’80 % dell’importo necessario per i lavori.
La pista ciclabile potrà dotarsi di un importante tratto già in vista della prossima estate, anche se senza punti ristoro. Ospedaletti sarà collegata al resto della pista, proprio all’inizio, lato levante con grande soddisfazione dell’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Eraldo Crespi, da sempre favorevole all’opera.

Frattanto fioriscono nuove attività di noleggio biciclette, ora anche elettriche. Da qualche settimana ha infatti aperto i battenti una rivendita e noleggio di bici elettriche con “pedalata assistita”, mezzi che piacciono un pò a tutti, soprattutto alle persone anziane.

Nuovo tasso per gli interessi legali

Interessi legali nuovi. Aggiornata dal M.E.F. la percentuale

La modifica è rilevante anche ai fini fiscali, ma attenzione, il tasso ritoccato decorre solo dal 1° gennaio.  Cambia la percentuale di calcolo per la determinazione degli interessi legali. Con un decreto  del 7  Dicembre firmato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15 dicembre, il tasso passa, infatti, dall’attuale 1% all’1,5%.

Il valore aggiornato dovrà essere applicato dal 1° gennaio 2011, coefficiente fermo all’1%, quindi, fino a tutto il 2010.

Il calcolo di variazione è presto fatto, lieve aumento, mezzo punto in più, rispetto al saggio fissato l’anno scorso (decreto M.E.F. del 4 dicembre 2009), che resta valido, è bene ribadirlo, fino al 31 dicembre di quest’anno.

Il tempo intercorso dalla precedente correzione non deve trarre in inganno, la modifica non scatta annualmente, ma soltanto nel caso cambino i valori di riferimento. Il saggio degli interessi legali, infatti, è calcolato sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno: se tali coefficienti rimangono invariati, nulla cambia anche per quanto riguarda la percentuale da aggiungere alle somme pagate in ritardo, come, ad esempio, è avvenuto nel biennio 2008/2009.

In caso contrario, spetta al M.E.F. (articolo 1284, comma 1, del codice civile) ufficializzare la rettifica, attraverso un decreto di modifica da pubblicare – pena la nullità del provvedimento – in Gazzetta Ufficiale, entro il 15 dicembre dell’anno precedente a quello in cui entrerà in scena il nuovo tasso.

La modifica è rilevante anche sotto il profilo fiscale. Da rivedere, infatti, ad esempio, la somma dovuta in caso ravvedimento operoso, che prevede interessi conteggiati dal giorno successivo a quello stabilito per il pagamento dell’imposta fino alla data effettiva di versamento.

Per chiarire, ecco come svolgere il calcolo per un saldo Ici 2010 eseguito il 15 gennaio 2011, a un mese, quindi, dalla scadenza ordinaria del 16 dicembre 2010: gli interessi andranno calcolati nella misura dell’1% dell’imposta dovuta, per il periodo dal 17 al 31 dicembre, e dell’1,5% dall’1 al 15 gennaio.

Fonte: FISCOOGGI

Bonus elettrico: chi ne ha diritto e come ottenerlo

Il Bonus elettrico è uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica.

Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.

Adesso questo bonus sarà automatico per tutti i titolari della social card: l’iniziativa di estendere a tutti i titolari della carta acquisti lo sconto sconto sulla bolletta energetica previsto per le famiglie a basso reddito o numerose è stata comunicata ieri dall’AEEG, Autorità per l’Energia ed il Gas che punta a ridurre il carico della spesa energetica che grava sulle famiglie in difficoltà.

Quindi per tutti coloro che sono possessori della social card il bonus elettrico scatterà in automatico sulla bolletta, in cui sarà riportato lo sconto applicato; pertanto non sarà necessaria alcun richiesta.

Dovranno inviare una specifica comunicazione invece tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3 kW per un numero di familiari con la stessa residenza fino a 4, o fino a 4,5 Kw, per un numero di familiari con la stessa residenza superiore a 4, e:
– appartenenti ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 7500 euro;
– appartenenti ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro
– presso i quali viva un malato grave che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento

Fonte: http://immobiliedintorni.wordpress.com