Sanatoria catastale: proroga a Febbraio 2011

Sanatoria catastale: proroga a Febbraio 2011

Con il Decreto Milleproroghe, approvato a Dicembre 2010 dal Consiglio dei Ministri, è stata prorogata la cosiddetta sanatoria catastale, i cui termini ultimi per la presentazione sono slittati dal 31 dicembre 2010 al 28 febbraio 2011.
A causa della mole di lavoro per regolarizzare i numerosissimi fabbricati “fantasma” presenti in Italia, infatti, era stato chiesto da parte degli ordini professionali di prorogare il limite di tempo già in sede di discussione della Legge di Stabilità.

Resta, comunque, la possibilità per l’Agenzia del Territorio, di attribuire una rendita presunta a partire dal 2 gennaio 2011, con oneri a carico dell’interessato, oltre ad una sanzione che va da un minimo di 258 euro ad un massimo di 2.066 euro.
La sanatoria delle case non accatastate, definite immobili fantasma perché sconosciute all’Agenzia del Territorio era stata introdotta con la manovra di luglio e in base alle stime effettuate avrebbe dovuto portare all’emersione di oltre 600 milioni di euro di rendite catastali non dichiarate.
Quindi, chi si trova nella situazione di possedere un immobile, la cui planimetria non è depositata in catasto, o che non è conforme allo stato di fatto, ha due mesi di tempo per regolarizzare tale situazione senza incorrere in sanzioni. Anche perché, a seguito della normativa introdotta a partire dal primo luglio 2010, non è più possibile vendere un immobile non censito in catasto o difforme al deposito, per cui l’immobile risulterebbe anche senza mercato.

La sanatoria riguarda non solo immobili fino ad oggi sconosciuti al catasto, ma anche quegli immobili per i quali sono stati effettuati interventi di ristrutturazione o cambio di destinazione d’uso e non è stata presentata la relativa denuncia di variazione catastale.
A partire dal prossimo anno, infatti, l’Agenzia del Territorio effettuerà dei controlli incrociati tra le pratiche edilizie presentate presso i Comuni e le denuncie di variazione depositate in Catasto, per cui sarà possibile individuare eventuali difformità.
estano esclusi dall’obbligo di variazione catastale quegli interventi che non comportano modifiche della consistenza catastale, ad esempio lo spostamento di un tramezzo o di una porta.

Fonte: LavoriInCasa

Ospedaletti: entro l’estate pronta la pista ciclabile

Presto il via ai lavori per la pista ciclabile nel tratto fra Sanremo ed Ospedaletti

L’ultimo tratto della pista ciclabile, che unirà Sanremo all’ingresso di Ospedaletti, sarà pronto entro l’estate. E’ questo l’obiettivo che si pone Area 24, che da fine novembre è impegnata nella valutazione delle dieci offerte giunte per la realizzazione del quarto lotto, quello che consentirà di completare i 24 chilometri di tracciato sulla l’ex ferrovia.
Entro la metà del mese si dovrebbe conoscere il nome della ditta che avrà proposto l’offerta più vantaggiosa e subito dopo potrebbero iniziare i lavori per il rivestimento e la pavimentazione della galleria.

La realizzazione dell’opera è ormai una certezza, dopo che sono stati sciolti i dubbi sulla disponibilità dei finanziamenti con la copertura dell’80 % dell’importo necessario per i lavori.
La pista ciclabile potrà dotarsi di un importante tratto già in vista della prossima estate, anche se senza punti ristoro. Ospedaletti sarà collegata al resto della pista, proprio all’inizio, lato levante con grande soddisfazione dell’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Eraldo Crespi, da sempre favorevole all’opera.

Frattanto fioriscono nuove attività di noleggio biciclette, ora anche elettriche. Da qualche settimana ha infatti aperto i battenti una rivendita e noleggio di bici elettriche con “pedalata assistita”, mezzi che piacciono un pò a tutti, soprattutto alle persone anziane.

Nuovo tasso per gli interessi legali

Interessi legali nuovi. Aggiornata dal M.E.F. la percentuale

La modifica è rilevante anche ai fini fiscali, ma attenzione, il tasso ritoccato decorre solo dal 1° gennaio.  Cambia la percentuale di calcolo per la determinazione degli interessi legali. Con un decreto  del 7  Dicembre firmato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15 dicembre, il tasso passa, infatti, dall’attuale 1% all’1,5%.

Il valore aggiornato dovrà essere applicato dal 1° gennaio 2011, coefficiente fermo all’1%, quindi, fino a tutto il 2010.

Il calcolo di variazione è presto fatto, lieve aumento, mezzo punto in più, rispetto al saggio fissato l’anno scorso (decreto M.E.F. del 4 dicembre 2009), che resta valido, è bene ribadirlo, fino al 31 dicembre di quest’anno.

Il tempo intercorso dalla precedente correzione non deve trarre in inganno, la modifica non scatta annualmente, ma soltanto nel caso cambino i valori di riferimento. Il saggio degli interessi legali, infatti, è calcolato sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno: se tali coefficienti rimangono invariati, nulla cambia anche per quanto riguarda la percentuale da aggiungere alle somme pagate in ritardo, come, ad esempio, è avvenuto nel biennio 2008/2009.

In caso contrario, spetta al M.E.F. (articolo 1284, comma 1, del codice civile) ufficializzare la rettifica, attraverso un decreto di modifica da pubblicare – pena la nullità del provvedimento – in Gazzetta Ufficiale, entro il 15 dicembre dell’anno precedente a quello in cui entrerà in scena il nuovo tasso.

La modifica è rilevante anche sotto il profilo fiscale. Da rivedere, infatti, ad esempio, la somma dovuta in caso ravvedimento operoso, che prevede interessi conteggiati dal giorno successivo a quello stabilito per il pagamento dell’imposta fino alla data effettiva di versamento.

Per chiarire, ecco come svolgere il calcolo per un saldo Ici 2010 eseguito il 15 gennaio 2011, a un mese, quindi, dalla scadenza ordinaria del 16 dicembre 2010: gli interessi andranno calcolati nella misura dell’1% dell’imposta dovuta, per il periodo dal 17 al 31 dicembre, e dell’1,5% dall’1 al 15 gennaio.

Fonte: FISCOOGGI

Bonus elettrico: chi ne ha diritto e come ottenerlo

Il Bonus elettrico è uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica.

Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.

Adesso questo bonus sarà automatico per tutti i titolari della social card: l’iniziativa di estendere a tutti i titolari della carta acquisti lo sconto sconto sulla bolletta energetica previsto per le famiglie a basso reddito o numerose è stata comunicata ieri dall’AEEG, Autorità per l’Energia ed il Gas che punta a ridurre il carico della spesa energetica che grava sulle famiglie in difficoltà.

Quindi per tutti coloro che sono possessori della social card il bonus elettrico scatterà in automatico sulla bolletta, in cui sarà riportato lo sconto applicato; pertanto non sarà necessaria alcun richiesta.

Dovranno inviare una specifica comunicazione invece tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3 kW per un numero di familiari con la stessa residenza fino a 4, o fino a 4,5 Kw, per un numero di familiari con la stessa residenza superiore a 4, e:
– appartenenti ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 7500 euro;
– appartenenti ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro
– presso i quali viva un malato grave che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento

Fonte: http://immobiliedintorni.wordpress.com

52° Rallye di Sanremo: dal 21 al 25 Settembre

Esaurite le tirate gare del Rally Barum in Repubblica Ceca a fine agosto e del Rally del Friuli a Udine lo scorso weekend, adesso l’attenzione di tutti, dai media agli sportivi appassionati, dalle squadre ai piloti, è fissa su uno degli appuntamenti che valgono una stagione intera: il 52° Rallye Sanremo, dal 21 al 25 settembre, decima prova dell’Intercontinental Rally Challenge e sesta del Campionato Italiano.

Lunedì prossimo si avrà la chiusura delle iscrizioni, si conoscerà il plateau dell’edizione duemiladieci di uno dei rally-simbolo a livello mondiale, che attende il meglio della specialità a livello nazionale ed internazionale, per proseguire la tradizione. Undici prove speciali per km. 220,030 su un percorso totale di 465,630. Sono i dati che balzano all’occhio sia per chi corre che per chi arriverà ad assistere all’evento. Il ponente ligure è dunque pronto ad aprire nuovi scenari per entrambi i campionati mettendo sul classico tavolo di gioco un percorso all’altezza del valore di chi vi correrà e cercherà di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro.

IRC: LA SKODA ARRIVA A SANREMO DA CAMPIONE “MARCHE”: la Intercontinental Rally Challenge,  di cui  questo di Sanremo è il terzultimo round, arriva in riviera con la leadership del finlandese Juho Hanninen, ufficiale Skoda Motorsport. Ha 62 punti, il portacolori della Casa boema, contro i 47 del ceco Jan Kopecky, che gli italiani conoscono bene perché corre pure nel tricolore, del quale è uno dei “fantastici quattro” in lizza per lo scudetto. Il terzo gradino provvisorio, con 30 punti, è per il belga Freddy Loix, che nelle ultime due uscite (Madeira e Barum) ha inanellato altrettante vittorie sommate a quella di Ypres. Proprio al Rally Barum si è registrata la vittoria nel Campionato riservato ai costruttori da parte di Skoda, per cui si arriverà al secondo impegno stagionale in Italia della serie (l’altro è stato il Rally d’Italia) con l’attenzione focalizzata sulla rincorsa al titolo piloti. Anche per questo la classifica e le vicende precedenti indicano uno dei piloti Skoda tra i favoriti per il successo: Hanninen oppure Kopecky. Con possibilità, anche se più remote, per Freddy Loix, per il portoghese Bruno Magalhaes e per l’inglese Chris Meeke, colui che ha vinto lo scorso anno a Sanremo.

LA CORSA TRICOLORE: DUALISMO ANDREUCCI-ROSSETTI
Particolarmente calda la situazione del tricolore: a Udine ha vinto Paolo Andreucci, con la Peugeot ufficiale, Luca Rossetti (Abarth) ha mostrato di essere forse il suo più convinto antagonista ma a Sanremo oltre a loro due si attendono prestazioni superiori dall’altro ufficiale Abarth Giandomenico Basso e pure da Jan Kopecky, che difende i colori di Skoda Italia e che lotta quindi con due obiettivi. La terza vittoria stagionale di Andreucci lo ha messo in una posizione favorevole rispetto al diretto rivale Rossetti, ma si può star certi che la corsa per l’alloro vivrà momenti adrenalinici, nei quali sono in grado di inserirsi in diversi, da Renato Travaglia a Piero Longhi, ad altri drivers privati che vorranno certamente porsi sotto i riflettori di una ribalta internazionale.

TANTA TELEVISIONE: come consuetudine è atteso un forte impatto mediatico, per il Rallye Sanremo, soprattutto televisivo, grazie al palinsesto di Eurosport, che porterà nel mondo immagini della Città dei Fiori, oltre ad essa è previsto il contributo offerto da RAI Sport, con la diretta della PS 9 del secondo giorno alle ore 13,00, secondo la costante che caratterizza tutta la stagione tricolore duemiladieci.

IL PROGRAMMA DI GARA: la seconda metà di settembre, dunque, Sanremo, città vacanziera per eccellenza, città della canzone, patrimonio di bellezze naturali di un territorio unico di rare bellezze ma anche e soprattutto “città di rally”, sarà di nuovo il palcoscenico mondiale, la piazza esclusiva dove faranno passerella molti dei migliori piloti e squadre italiani ed internazionali. Ricognizioni del percorso il 21 ed il 22 settembre con modalità ed orari definiti e sotto lo stretto controllo di ufficiali di gara. Dopo questo primo momento “agonistico”, certamente determinante per la riuscita del risultato in gara, i concorrenti potranno svolgere le operazioni di verifica amministrativa e tecnica già dalla serata di mercoledì 22 (facoltative, dalle 18,00 alle 23,00) presso il Piazzale della ex stazione ferroviaria. Sempre mercoledì 22, alle 18,00 avrà luogo l’apertura del villaggio rally  all’interno del parco assistenza, posizionato come consuetudine sul lungomare, una costante di successo in quanto permette a tutti di poter vivere da vicino il colorato ed affascinante mondo dell’automobilismo ed interagire con esso. Le verifiche proseguiranno l’indomani, giovedì 23 settembre dalle 09,00 alle 16,00 e dalle 12,30 alle 17,00 avrà luogo lo shake down, il test con le vetture da gara in località San Romolo. Esaurita la fase preliminare, la gara scatterà alle ore 13,00 di venerdì 24 settembre. Sarà una giornata dura ed esaltante insieme, che terminerà a Sanremo oltre la mezzanotte. Il programma prevede le sfide su strade che appartengono di diritto alla storia sportiva: Coldirodi, Apricale e Monte Bignone, prima da correre singolarmente poi tutte insieme andando a formare la temuta “Ronde” di ben 44 chilometri. In totale, dopo sei prove speciali, i concorrenti avranno percorso 108,610 chilometri di sfide sugli oltre 220 di percorso. Sabato 25 settembre la giornata conclusiva, altre cinque prove speciali, nello specifico quattro più quella “televisiva” della RAI di Bajardo di neppure due chilometri di lunghezza ma buona per far apprezzare al grande pubblico l’essenza della specialità delle corse su strada. Le altre due prove, quelle del monte Ceppo e Passo Teglia, sfiorano entrambe i trenta chilometri, parlare di giornata “tranquilla” è certamente fuori luogo. Alle 15,37 l’epilogo dopo altri 111,420 chilometri competitivi.

DOPO SETTE ANNI TORNANO LE “VUERRECI” Chissà chi lo ha coniato, ma è proprio vero… “Sanremo è sempre Sanremo”. Pronta a stupire. Come nella canzone anche – e soprattutto – nell’automobilismo, la città dei fiori è pronta sempre a dare il meglio di sé. Ed a sette anni dalla loro ultima esibizione sull’asfalto del ponente ligure, le World Rally Car torneranno nei luoghi dove furono protagoniste di sfide da leggenda. Come “leggenda” è stata chiamata la gara ideata per  le regine della serie iridata che avranno di nuovo aperte le porte della città e del suo hinterland grazie alla felice intuizione di Sergio Maiga e dei suoi collaboratori. “L’idea – spiega Maiga – è quella di dare a quanti più piloti possibile l’opportunità di sfogare la propria passione nello stesso contesto dei big che animeranno il rally valido per l’Intercontinental Rally Challenge e il Campionato Italiano Rally, compresi ovviamente quelli che per varie ragioni non hanno l’opportunità di affrontare una gara altamente impegnativa come storicamente è il Sanremo”. “Sanremo Leggenda”, sarà la classica “gara nella gara” non più riservata solo alle auto storiche, ma a tutte le vetture. Comprese quelle la cui omologazione è scaduta. Si sfideranno su un percorso meno lungo, con otto prove speciali per un totale di centoventi chilometri contro il cronometro. Meno lungo ma non per questo meno esaltante correrlo.

Non obbligatorie per le compravendite né perizie né nuove planimetrie

Non obbligatorie per le compravendite né perizie né nuove planimetrie

La manovra finanziaria approvata oggi dal Parlamento non comporta né la necessità di acquisire una perizia tecnica attestante la regolarità catastale dell’immobile interessato né quella di presentare una nuova planimetria dello stesso. Lo spiega la Confedilizia, rilevando che a tali conclusioni – che smentiscono interpretazioni che si stanno diffondendo al riguardo – si perviene sulla base del testo del decreto legge a seguito delle modifiche introdotte in Parlamento e che entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione.

Il testo definitivo della manovra prevede infatti:

a) che l’utilizzo dell’opera di un tecnico ai fini della attestazione della conformità dell’immobile alle risultanze catastali è una mera facoltà, ben potendo il singolo proprietario dichiarare autonomamente la conformità in questione;

b) che la conformità delle planimetrie allo stato di fatto dell’immobile deve essere valutata alla luce delle disposizioni vigenti in materia catastale, con la conseguenza che le planimetrie devono solo essere regolari dal punto di vista catastale.

Al fine di fornire indicazioni pratiche per l’applicazione dei nuovi obblighi, la Confedilizia ha trasmesso alle proprie Associazioni territoriali una circolare illustrativa – scaricabile dal sito www.confedilizia.it – nella quale, sulla base dell’analisi della normativa catastale e alla luce di recenti precisazioni dell’Agenzia del territorio, si esemplificano i casi in cui andavano (e vanno) effettuate le dichiarazioni di variazione al Catasto e quelli nei quali la dichiarazione di variazione non andava (e non va) fatta. In questi ultimi casi (e in tutti quelli similari, e cioè di opere non influenti sugli elementi indicati dalla normativa catastale) deve infatti ritenersi – rileva la circolare della Confedilizia – che le planimetrie debbano considerarsi conformi allo stato di fatto siccome rappresentative dell’unità immobiliare ai fini catastali.

Fonte:Newspages