Regione Liguria: è legge il Piano Casa

La giunta regionale ligure ha approvato stamani la legge sul piano casa per il rilancio dell’ attività edilizia e la riqualificazione del patrimonio urbanistico. L’indicazione principale riguarda la possibilità di ampliare gli stabili mono o pluri familiari di cubatura non superiore a 1.000 metri cubi: quelli non superiori a 200 mc (circa 70 metri quadrati) entro il limite del 30%, quelli tra 200 mc e 500 mc entro il limite del 20% per la soglia eccedente i 200 mc, quelli tra 500 mc e 1000 mc entro il limite del 10% per la soglia eccedente i 500 mc. Introdotta anche la possibilità di ampliare gli edifici destinati ad uso socio-assistenziale e socio-educativo dove operano strutture socio-sanitarie. Restano esclusi dall’aumento di volumetria gli edifici abusivi e le case condonate, in aree inondabili e a rischio frana individuate dai piani di bacino, i centri storici, le aree demaniali, gli edifici di pregio e vincolati come beni culturali.

La Liguria aiuta i mutuatari

La Regione Liguria dà respiro a chi è soffocato dal mutuo istituendo un fondo di garanzia a sostegno delle famiglie che sono momentaneamente in difficoltà economica e faticano a pagare la rata del mutuo.
La Liguria è la prima Regione italiana a offrire una misura di sostegno del genere, grazie alla quale sarà possibile, per esempio, sospendere i pagamenti delle rate fino a diciotto mesi: il fondo, attivato dall’Ente con la finanziaria regionale Filse, prevede uno stanziamento di un milione e trecentomila euro, che salgono a tre milioni e novecentomila grazie a un protocollo d’intesa stipulato con Abi Liguria. In base a questo accordo, inoltre, i cittadini che hanno stipulato un mutuo per l’acquisto o il restauro della prima casa tra il 2002 e il 13 dicembre 2007 possono rinegoziare il mutuo e sospendere il pagamento, in caso di difficoltà, per due volte (a patto che la banca che ha concesso il mutuo aderisca all’intesa).
Possono essere rinegoziati solo i mutui a tasso variabile e relativi a immobili che non siano inseriti nelle categorie catastali A1, A8 e A9 (sono esclusi anche gli immobili di lusso). Possono richiedere la sospensione della rata: separati, disoccupati e nuclei familiari nei quali uno dei componenti sia morto, sia gravemente malato o abbia subito un infortunio invalidante, coppie giovani (meno di 30 anni) e lavoratori atipici che lavorino da almeno trentasei mesi continuativamente.

Fonte: Newspages.it