La TV star Paola Marella si unisce al Team di Knight Frank Italia

Il vivace mercato immobiliare milanese, aiutato sul fronte commerciale dall’interesse degli investitori internazionali e sul fronte residenziale spinto in parte dai riflettori puntati sull’Expo, richiama nuovi protagonisti.

Knight Frank ha scelto così di raddoppiare la sua presenza nel capoluogo lombardo e aprire, dopo l’ufficio dedicato al commercial real estate, anche la divisione dedicata al comparto residenziale.
Con il nuovo ufficio di Milano, si rafforza significativamente il network residenziale di Knight Frank. L’apertura è decisa da Knight Frank Italia (il cui headquarter è a Londra) e a guidare il team milanese arriva un volto noto del mondo immobiliare, l’architetto Paola Marella, nota negli ultimi anni grazie a programmi dedicati alla casa e a interventi in diversi talk show in qualità di esperta.

Antonio Zagaroli, Managing Director di Knight Frank Italia, ha commentato: “Milano è uno dei più importanti mercati residenziali italiani. La nostra sfida sarà rendere la città protagonista nel mercato residenziale globale, attirando compratori dagli altri paesi europei, dagli Stati Uniti, dall’Asia, grazie alla nostra presenza mondiale e alla sempre maggiore identità internazionale della città. Paola, con la sua esperienza e determinazione, è la persona perfetta per cogliere questa grande opportunità”.

Il network residenziale italiano di Knight Frank esisteva già con la copertura delle maggiori città italiane con partner locali. Il marchio è pertanto già presente in Toscana, Liguria, Veneto, Lazio, Isola d’Elba, Costa Smeralda e sui laghi.

Segnali positivi per mutui e compravendite

Balzo in avanti per mutui, compravendite e condizioni di accesso all’ acquisto della casa: come sta cambiando il mercato delle abitazioni 

Le analisi dell’Agenzia delle Entrate e di Abi nel Rapporto immobiliare 2015

Dopo sette anni in negativo, torna a crescere il mercato italiano delle abitazioni residenziali che nel 2014, sui rogiti effettivamente registrati nell’anno, mostra un +3,5% rispetto all’anno precedente. Il segnale positivo va interpretato cautamente, perché influenzato dagli effetti fiscali della modifica dell’imposta di registro intervenuta dall’1 gennaio del 2014 che ha portato a rogitare acquisti, di fatto compiuti sul finire del 2013, nei primi mesi del 2014. Ricostruendo la serie storica per neutralizzare tale effetto, si può ipotizzare che l’incremento del 2014 si limiti al più contenuto +0,7%. In ogni caso si tratta di un segnale positivo che si riscontra anche per le abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario, con un balzo in avanti di oltre 12 punti percentuali. Migliora, infine, anche l’indice di affordability, cioè la possibilità di accesso delle famiglie italiane all’acquisto di un’abitazione, che a fine 2014 risultava pari al 9%, 2,3 punti percentuali in più dell’anno precedente.
È il quadro che emerge dal Rapporto immobiliare residenziale 2015, lo studio realizzato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Abi, l’Associazione Bancaria Italiana.

L’andamento del mercato residenziale
Le compravendite di immobili a destinazione abitativa nel 2014 sono state 421mila, ancora al di sotto dei valori registrati alla fine degli anni ‘80. L’andamento e la distribuzione dei volumi di scambio per macroaree geografiche, al lordo dell’effetto fiscale dovuto al mutamento dell’imposta di registro, ha evidenziato una ripresa più accentuata nell’area del Centro (+6,5%), seguita dall’area del Nord-Est (+5%) e del Nord-Ovest (+3,4%), dove si concentra la quota più elevata delle transazioni. Ancora contenuti, invece, i rialzi registrati nelle aree del Sud (+0,8%) e nelle Isole (+0,2%).
La superficie media dell’unità abitativa acquistata è stata pari a 105,2 m2, in crescita del 5%, mentre il fatturato del settore guadagna circa 5 miliardi di euro, passando dai 67,5 miliardi del 2013 ai 72,1 miliardi registrati nel 2014.

Gli italiani e il mutuo
Le abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario sono state 161.842 (+12,7% su base annua), con il maggior numero di compravendite registrate al Nord-Ovest (36%) e al Centro (22,5%). Il capitale complessivo erogato mostra un incremento del 10%, toccando quota 19,3 miliardi di euro, ma cala il capitale unitario, che scende di circa 3 mila euro, passando dai 122mila euro del 2013 ai 119 mila del 2014. Il calo dei tassi d’interesse e del capitale unitario erogato ha portato ad una diminuzione generalizzata della rata mensile, che è passata, in media nazionale, dai 682 euro del 2013 ai 631 euro del 2014.

L’indice di affordability
L’indice, elaborato dall’Ufficio Studi Abi secondo consolidate prassi metodologiche, sintetizza l’analisi dei vari fattori (reddito disponibile, prezzi delle case, andamento, tassi di interesse sui mutui) che influenzano la possibilità per le famiglie di comprare casa indebitandosi e ne descrive l’andamento. Nel 2014 l’indice continua nel suo trend positivo, registrando un significativo miglioramento che in media di anno lo riporta in linea con i valori massimi dell’intero periodo di osservazione; secondo le proiezioni mensili, a marzo del 2015 con il valore del 10,3% avrebbe stabilito il nuovo massimo storico. In quest’ultimo anno la dinamica positiva è principalmente dovuta ad una forte riduzione del costo dei mutui, mentre continua ad essere positivo anche il contributo dovuto al miglioramento del prezzo relativo delle case rispetto al reddito disponibile. In miglioramento anche gli aspetti distributivi: nel secondo semestre del 2014, la quota di famiglie che dispone di un reddito sufficiente a coprire almeno il 30% del costo annuo del mutuo per l’acquisto di una casa è pari al 60%, valore superiore di 7 punti percentuali al dato di un anno prima. Il miglioramento delle condizioni di accesso all’acquisto di una abitazione è risultato piuttosto omogeneo a livello territoriale: la condizione di accessibilità è presente in quasi tutte le regioni ed inoltre sono 8 quelle in cui nel 2014 l’indice ha registrato un massimo storico. Le positività registrate per l’indice di accessibilità trovano riscontro anche nella ripresa del mercato dei mutui: nei primi tre mesi del 2015 le nuove erogazioni

Fonte: Newspages

Agevolazione 1a casa anche con riacquisto a titolo gratuito

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 49/E dell’11 maggio 2015, avente ad oggetto: “Permanenza dell’agevolazione “prima casa” in caso di vendita infra quinquennale e riacquisto nell’anno anche a titolo gratuito (Articolo 1 della Tariffa, parte I, nota II-bis, d.P.R. 131 del 1986)”, modificando i precedenti orientamenti, ritiene che in caso di rivendita dell’immobile acquistato con i benefici prima casa, il riacquisto a titolo gratuito di altro immobile – entro un anno dall’alienazione – è idoneo ad evitare la decadenza dal beneficio.

Devono considerarsi quindi superate le indicazioni fornite con i documenti di prassi (v. circolare n. 6 del 26 gennaio 2001, risoluzione n.125/E del 3 aprile 2008 e circolare n. 18 del 29 maggio 2013) con i quali l’ufficio aveva precisato che “la decadenza dal beneficio è impedita dal solo acquisto a titolo oneroso di altra casa di abitazione entro un anno dalla cessione dell’immobile acquistato con le agevolazioni”.

Resta fermo l’ulteriore requisito dell’utilizzo del nuovo immobile come dimora abituale del contribuente come chiarito da ultimo con circolare n. 31/E del 7 giugno 2010 e confermato dalla Corte di Cassazione con sentenza 10 aprile 2015, n. 7338

Fonte: Fimaa

La Liguria regina del mare pulito

Bandiere Blu, la Liguria regina indiscussa: nel 2015 sono addirittura 23!

Sono 23 le Bandiere Blu che sventolano per l’estate 2015 in Liguria. Un nuovo record che vede l’ingresso di tre new entry, Santa Margherita, Borghetto Santo Spirito e Taggia.

In Italia le spiagge che hanno ottenuto il riconoscimento sono 280 , sette lidi in più rispetto allo scorso anno. La Liguria guida la classifica davanti alla Toscana con 18 bandiere, terzo posto per le Marche a quota 17.

Il riconoscimento, assegnato dalla Fee (Foundation for environmental education) premia la qualità delle acque, la gestione del territorio, l’ educazione ambientale e la promozione di un turismo sostenibile .“Un bel volano per l’inizio della stagione, frutto di anni di lavoro e di collaborazione tra gli adetti ai lavori e le amministrazioni locali – conferma Enrico Schiappapietra, presidente regionale sindacato balneari liguri – E’ la conferma che siamo ai vertici sia per la qualità ambientale che per l’accoglienza: da una parte ci stiamo avviando a una depurazione completa delle acque, dall’altra abbiamo rinnovato l’offerta per accontentare le nuove richieste dei turisti e ampliare il target” .

Questi i Comuni della Liguria che confermano anche per il 2015 la Bandiera blu ottenuta l’anno scorso:

Chiavari, Moneglia, Lavagna; San Lorenzo al Mare, Santo Stefano al Mare – Baia Azzurra, Bordighera; Framura – Fornaci, Lerici e Ameglia – Fiumaretta; Finale Ligure, Albisola Superiore, Pietra Ligure Ponente, Loano, Savona Fornaci, Varazze, Spotorno – Zona Moli Sirio e Sant’Antonio, Albissola Marina, Noli, Bergeggi e Celle Ligure.

A queste si aggiungono nel 2015 : Borghetto Santo Spirito, Taggia e Santa Margherita Ligure.

bandierablu

Piano Casa Regione Liguria: proroga fino al 31/12

Oggi l’Assemblea Legislativa della Liguria ha votato una proroga tecnica dei tempi di applicazione della Legge 49/2009, il cosiddetto ‘Piano Casa’, al 31 dicembre prossimo.

Un tempo necessario – spiegano in Regione – per poter dare la possibilità al prossimo Consiglio Regionale di decidere su una scelta urbanistica importante, quale lo strumento del ‘Piano Casa’ in forma definitiva.

 

piano casa regione liguria

 

 

Detrazione ristrutturazioni: aggiornamenti

Bonus del 50% per le pertinenze

Nella detrazione prevista per i lavori di ristrutturazione degli immobili trova spazio anche il costo sostenuto per il riconoscimento del vincolo pertinenziale, come nel caso degli interventi di recupero di un sottotetto. La risoluzione n. 118/E dell’Agenzia delle Entrate, diffusa lo scorso 30 dicembre 2014, chiarisce infatti che il contributo sostenuto per la redazione dell’atto notarile destinato alla costituzione del vincolo pertinenziale può essere anch’esso ammesso in detrazione.

Ok alla detrazione per il recupero del sottotetto

La risoluzione conferma che gli interventi edilizi per il recupero dei sottotetti a fini abitativi sono a tutti gli effetti restauro e risanamento conservativo e/o ristrutturazione. Di conseguenza, il costo sostenuto per rendere abitabile un sottotetto esistente può essere portato in detrazione, purché questo avvenga senza aumento della volumetria originariamente assentita.
La redazione dell’atto notarile di vincolo unilaterale è un atto che rende la parte di sottotetto esistente “pertinenza” dell’unità immobiliare principale. Quindi, l’atto notarile è considerato funzionale alla riduzione del contributo da corrispondere per il rilascio della concessione edilizia. Ne consegue che anche il costo sostenuto per la redazione dell’atto è ammesso in detrazione poiché determina l’importo del contributo detraibile.

Fonte: Newspages