Liguria: piano casa tra un mese

L’impegno della Regione Liguria. L’assessore Ruggeri: «Non ci saranno scempi» 

L’iter del nuovo piano casa per la Liguria inizia questa mattina in Regione. L’assessore all’Urbanistica, Carlo Ruggeri, riferirà i contenuti dell’accordo siglato con il governo, dopodiché la giunta dovrebbe individuare il gruppo di lavoro a cui sarà affidato il compito di elaborare il testo di legge da sottoporre poi al voto del consiglio regionale.

Nella “task force” per l’edilizia «saranno coinvolti direttemente gli assessori all’Urbanistica, all’Ambiente e allo Sviluppo economico» anticipa il presidente Claudio Burlando. Tempi: 90 giorni per approvare la legge, nel caso contrario provvederà un commissario governativo. Ma Burlando non ha fretta: «Se impiegheremo qualcosa di più di 90 giorni, poco male, l’importante è fare un buona legge. Il commissario? Ma non scherziamo, abbiamo firmato un semplice atto politico». Comunque, «il testo sarà pronto nel giro di un mese, un mese e mezzo, di lì in avanti ci saranno i tempi tecnici per l’approvazione». Insomma, in Liguria il piano casa dovrebbe essere operativo entro il prossimo luglio. Ruggeri avrà un ruolo centrale nella stesura delle legge.

Assessore, Berlusconi ha detto: adesso tocca alle Regioni.
«Per la verità adesso tocca al governo che, in base agli accordi, ha 10 giorni di tempo per emanare il decreto sulle semplificazioni burocratiche. In Liguria ci sono molte attività ferme a causa di procedure lente e complicate».

Siete soddisfatti dell’accordo?
«Abbiamo ottenuto un buon risultato. Il decreto originario comportava rischi che abbiamo individuato e denunciato. Oggi non è più possibile comprare il diritto di terzi per aumentare il volume della propria casa, né cambiare la destinazione d’uso di un immobile».

Ma sarà invece consentito ampliare del 20% gli edifici uni e bi-familiari e demolire gli immobili obsoleti per ricostruirli con un 35% di volume in più. Come intendete regolare questi interventi?
«Cominciamo col dire che gli ampliamenti del 20% erano già consentiti nei piani regolatori di molti comuni. La differenza è che fino ad oggi tali interventi sono stati vincolati alla finalità di migliorare standard igienico-sanitari o tecnologici. Da domani l’ampliamento sarà un diritto. La Regione Liguria interverrà individuando le zone entro le quali sarà esercitabile tale diritto».

Il Secolo XIX aveva lanciato l’allarme Parchi. La prima bozza del decreto, infatti, apriva possibilità di edificazione anche in aree di grande pregio come le Cinque Terre. Oggi questo rischio non c’è più?
«Escluderei un pericolo del genere, perché il nuovo testo tutela queste aree».

Lungo la costa, però, il pericolo di scempi è concreto?
«Tocchiamo un tema che la Regione Liguria ha presente più di ogni altra, visto che il 95% popolazione è addensato in un tratto sottilissimo di costa. Il fatto che dagli interventi siano esclusi centri storici (quindi i borghi marinari) e aree dichiarate inedificabili pone già un certo riparo. In più l’intesa dice che le Regioni possono trovare forme più adeguate al proprio territorio, per garantirne la tutela».

Capitolo demolizioni: con quali criteri si sceglieranno in Liguria gli immobili da “rottamare”?
«Il criterio dell’età dell’immobile è stato accantonato perché ci si è resi conto che ci sono splendidi volumi degli anni Trenta, così come “mostri” di età molto più recente, penso ad esempio alle case popolari realizzate negli anni Sessanta in Liguria. La Regione dirà in quali aree la “rottamazione” non è ammessa. In tutte le altre starà al privato valutare se sia economicamente vantaggioso affrontare le spese di demolizione e ricostruzione di un immobile per aumentarne la cubatura del 35%».

Sull’edilizia sociale come si muoverà la Regione Liguria?
«Abbiamo fatto un piano straordinario di recupero di alloggi popolari che non erano utilizzati, Ci siamo inoltre dotati di strumenti che consentono ai comuni di varare piani di “social housing” che mettono insieme aiuti per il pagamento del canone, nuove case e recupero di vecchi edifici. Ma il vero piano casa decollerà solo quando il governo stanzierà la somma promessa di 500 milioni di euro».

Fonte: www.ilsecoloxix.it

Milano-Sanremo 2009: ha vinto il britannico Cavendish

 “Non me l’aspettavo assolutamente. Oggi è il giorno più bello della mia vita. Tutta la squadra è stata con me sulle salite. Ho avuto paura quando ho visto Hausler dietro di me. Ma ora sono felicissimo”.

Sono queste le prime parole del trionfatore di questa 100a Milano-Sanremo. Ha vinto in volata il britannico Mark Cavendish, 23enne originario dell’Isola di Man, che si trova nel Mar dell’Irlanda. Cavendish, velocista della Columbia, ha vinto al fotofinish battendo in rimonta il tedesco Heinrich Haussler. Terzo Hushovd e Petacchi,, quinto, è il primo italiano.
Specialista delle corse su pista, ha vinto due medaglie d’oro nella specialità americana ai campionati del mondo di ciclismo su pista del 2005, a Los Angeles, e del 2008, a Manchester.
È professionista su strada dalla stagione 2006, quando ha debuttato con la squadra tedesca Team Sparkasse. È oggi considerato, insieme al compagno di squadra Gerald Ciolek, una promessa del ciclismo di velocità su strada. I due corrono per la Team Columbia, un tempo nota come T-Mobile e High Road. Nel 2008 ha vinto due tappe al Giro d’Italia, la quarta (con arrivo a Catanzaro) e la tredicesima (arrivo a Cittadella); ha quindi dato il meglio di sé al Tour de France, dove ha vinto la quinta, l’ottava, la dodicesima e la tredicesima tappa (Châteauroux, Toulouse, Narbonne e Nîmes. A Febbraio 2009, conta 33 vittorie da professionista.

Fonte: Sanremonews.it

Porto di Ventimiglia: ok dalla Regione

Il porto di Ventimiglia sarà realizzato a forma a catino. Il bacino portuale si fermerà allo scoglio della Margunaira. Il progetto approvato dalla giunta regionale è più piccolo a quello del 2000 e del 2005. I posti barca sono 340 distribuiti su sette pontili, l’area verde sarà di 12 mila metri quadrati. E’ stato confermato l’ascensore di collegamento con il centro storico, mentre è prevista anche la realizzazione di un ristorante sopra le famose grotte, che saranno dunque salvate.

Fonte: Riviera24.it

L’8 ottobre il muraglione di via XX Settembre a Ospedaletti comincerà a cadere

Dopo alcuni rinvii, finalmente, è stata fissata la data della cerimonia inaugurale dei lavori di abbattimento del muro della ferrovia di ospedaletti, che si terrà mercoledì 8 ottobre, a partire dalle 15,30. Alla cerimonia presenzierà sicuramente il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, mentre sembra sempre più improbabile la presenza del Ministro allo Sviluppo Economico Claudio Scajola. Dopo la prima parte della cerimonia, con la “picconata” simbolica al muro nella zona del lungomare confinante con Baia Verde, la giornata proseguirà con l’incontro, alle 16 in Sala Giunta, di Burlando e gli assessori comunali con gli operatori economici. Infine, alle 17, incontro in Sala Parrocchiale della giunta comunale e del Presidente della Regione con la cittadinanza.

La Liguria aiuta i mutuatari

La Regione Liguria dà respiro a chi è soffocato dal mutuo istituendo un fondo di garanzia a sostegno delle famiglie che sono momentaneamente in difficoltà economica e faticano a pagare la rata del mutuo.
La Liguria è la prima Regione italiana a offrire una misura di sostegno del genere, grazie alla quale sarà possibile, per esempio, sospendere i pagamenti delle rate fino a diciotto mesi: il fondo, attivato dall’Ente con la finanziaria regionale Filse, prevede uno stanziamento di un milione e trecentomila euro, che salgono a tre milioni e novecentomila grazie a un protocollo d’intesa stipulato con Abi Liguria. In base a questo accordo, inoltre, i cittadini che hanno stipulato un mutuo per l’acquisto o il restauro della prima casa tra il 2002 e il 13 dicembre 2007 possono rinegoziare il mutuo e sospendere il pagamento, in caso di difficoltà, per due volte (a patto che la banca che ha concesso il mutuo aderisca all’intesa).
Possono essere rinegoziati solo i mutui a tasso variabile e relativi a immobili che non siano inseriti nelle categorie catastali A1, A8 e A9 (sono esclusi anche gli immobili di lusso). Possono richiedere la sospensione della rata: separati, disoccupati e nuclei familiari nei quali uno dei componenti sia morto, sia gravemente malato o abbia subito un infortunio invalidante, coppie giovani (meno di 30 anni) e lavoratori atipici che lavorino da almeno trentasei mesi continuativamente.

Fonte: Newspages.it

Risparmio energetico: operativi i nuovi incentivi

Risparmio energetico: operativi i nuovi incentivi
fiscali della Finanziaria 2008

Il decreto 7/4/2008, pubblicato sulla GU del 24 aprile 2008, integra quello del 19/2/2007 e fornisce le nuove disposizioni operative per usufruire della detrazione fiscale del 55% delle spese sostenute per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, alla luce delle modifiche apportate dalla Finanziaria 2008.
La Finanziaria 2008 introduce, spiegano all’Ance, alcune novità:
– per la sostituzione degli impianti termici è previsto l`utilizzo, oltre che delle caldaie a condensazione, anche delle pompe di calore e degli impianti geotermici;
– per gli interventi di sostituzione delle finestre in singole unità immobiliari e per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, sono stati ridotti gli adempimenti, semplificando la procedura ed eliminando l’obbligo di redigere l’attestato di qualificazione energetica o la certificazione energetica;
– la detrazione del 55% può essere ripartita, non più solo in 3 anni, ma in un numero di anni variabile da 3 a 10, a scelta del contribuente.
Spiegano all’Ance che il decreto, modificando ed integrando il DM 19 febbraio 2007:
– stabilisce i requisiti tecnici delle pompe di calore, sia a gas che elettriche, per accedere alla detrazione;
– contiene una nuova scheda informativa (Allegato F) per gli interventi che non richiedono la certificazione energetica (sostituzione di finestre in singole unità immobiliari ed installazione di pannelli solari);
– illustra l’iter da seguire nel caso di lavori iniziati nel 2007 e non ancora terminati;
– per gli interventi realizzati a partire dal 2008, impone di far riferimento ai nuovi valori limite di fabbisogno energetico e di trasmittanza termica definiti dal DM 11 marzo 2008;
– prevede l’invio entro 90 giorni dalla fine dei lavori, della documentazione relativa ad interventi eseguiti, all’apposito sito internet gestito dall’Enea www.acs.enea.it, attivo dal prossimo 30 aprile.
L’invio della documentazione a mezzo raccomandata è limitato a specifici casi.

Fonte: Newspages