Al Via il nuovo porto di Ventimiglia

Presentato il porto turistico di Ventimiglia: 348 posti barca.

Ventimiglia – I lavori dovrebbero cominciare tra marzo e aprile ed essere ultimati in 4/5 anni. L’approdo sarà realizzato dalla società Cala del Forte Srl di Beatrice Parodi con un investimento pari a circa 80 milioni di euro.

IL NUOVO PORTO DI VENTIMIGLIA

Sarà il porto turistico più ecologico d’Europa. Si chiama Cala del Forte e diventerà un “gioiello” – per designer, soluzioni progettuali e novità tecnico-ambientali – incastonato nella baia degli Scoglietti a Ventimiglia, dominato dall’alto dall’antico e splendido Forte dell’Annunziata, praticamente affacciato sulla Costa Azzurra. L’iter per l’approvazione del progetto è stato lungo e ha richiesto diverse revisioni proprio per armonizzare al meglio il progetto della struttura con l’ambiente circostante.

E il risultato è stato eccezionale. I lavori dovrebbero cominciare tra marzo e aprile ed essere ultimati in 4/5 anni. L’approdo sarà realizzato dalla società Cala del Forte Srl di Beatrice Parodi con un investimento pari a circa 80 milioni di euro. La superficie totale della concessione è di 140 mila metri quadrati; sono previsti 348 posti barca, da 6,5 a 45 metri di lunghezza; tra le opere a terra 44 appartamenti, 13 mila metri quadri di posteggi, 15 mila di verde pubblico, negozi, bar, cantiere nautico, tre ristoranti e i locali comunali.

Il valore ecologico dell’opera. Il Gruppo Cozzi Parodi sta puntando sempre più con convinzione e concretezza alla tutela dell’ambiente, in particolare all’ecosistema marino, per fornire all’utenza il miglior livello di qualità e vivibilità. Nel progettare il porto si è così voluto salvaguardare innanzitutto lo storico “scoglio” della Margunaira (simbolo ventimigliese) a levante e, con attenti studi sulle variazioni delle correnti, le grotte del Corsaro Nero e le celebri spiagge delle Calandre a ponente. Nella realizzazione dell’approdo sono previsti inoltre tutti gli interventi per ottenere la certificazione ambientale Iso 14001 (che prevede di dimostrare il concreto impegno nel minimizzare l’impatto ambientale delle attività, l’affidabilità del sistema di gestione ambientale applicato e la prevenzione dell’inquinamento) già assegnata ai porti del Gruppo guidato dalla dottoressa Parodi di Portosole e Marina degli Aregai, gli unici in Liguria oltre a Porto Antico di Genova a vantare l’importante riconoscimento.

Il nuovo approdo turistico di Ventimiglia sarà inoltre dotato di un importante impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica attraverso i pannelli solari di ultima generazione, per sostenere uno sviluppo il più ecocompatibile possibile. E all’interno del porto saranno utilizzate auto ibride (Honda Insight e Toyota Prius) con motore benzina-elettrico e un sistema di guida ecologica che permette comunque di risparmiare carburante ogni giorno.

Da ricordare, infine, che grazie al nuovo porto Cala del Forte sarà migliorata la viabilità dell’area ventimigliese, create e riqualificate le aree verdi attrezzate, eseguito il ripascimento delle spiagge. Sarà inoltre ripavimentata tutta la passeggiata soprastante all’approdo.

Fonte: Riviera24.it

Porto turistico di Ventimiglia: il 20 ottobre c’è il via libera con la Conferenza Deliberante

E’ atteso il prossimo 20 ottobre, con la riunione della Conferenza di Servizi Deliberante, il via libera alla costruzione del porto turistico di Ventimiglia. Nel frattempo, il consiglio comunale di Ventimiglia dovra’ esprimersi sulle 3 osservazioni al progetto definitivo, rispettivamente presentate da un condominio e da due privati. L’assise dovrebbe riunirsi entro fine mese. L’iter prevede, quindi, il rilascio delle concessioni a costruire alla societa’ ‘Cala del forte’, che fa capo all’imprenditrice Beatrice Parodi. Dopodiche’ nel giro di sessanta, al massimo novanta giorni, si potrebbe posare la prima pietra.

Le osservazioni, nel dettaglio, sono quella di un condominio, situato alla marina San Giuseppe, che chiede al Comune di verificare, se il perimetro portuale incide, o meno, sulla proprieta’ privata. Le altre due osservazioni sono quelle del cittadino: Domenico Pio, intenzionato a realizzare uno stabilimento balneare (non ancora autorizzato, comunque), nella spiaggia di fronte al Bixa, nella cui zona dovrebbero essere sistemate le barche dei pescatori che saranno rimosse dagli Scoglietti, per consentire i lavori del porto.
Domenico Pio, che e’ proprietario di una striscia di terreno nella zona, chiede (nell’eventualita’ venisse realizzato lo stabilimento), di lasciar libera la spiaggia pubblica. L’ultima osservazione e’ quella dell’architetto Roberto Bottini, il quale chiede che vengano utilizzate tutte le precauzioni possibili nel ripascimento della spiaggia delle Calandre, ond’evitare il cambiamento della morfologia.

Fonte: Riviera24.it