Sblocca Italia ed Immobili

Sblocca Italia ed Immobili

Nel decreto Sblocca Italia sono contenute una serie di norme che, al fine di rilanciare il mercato immobiliare e il comparto dell’edilizia, facilitano la vita, a livello burocratico e amministrativo, agli operatori del settore. La CGIA di Mestre ha elencato le principali novità segnalate dal ministero delle Infrastrutture.

FRAZIONARE O ACCORPARE UNO O PIU’ APPARTAMENTI – L’operazione, prima del decreto, era classificata come ristrutturazione edilizia e, per poterla effettuare, occorreva il permesso di costruire e pagare il contributo di costruzione. Ora, invece, l’operazione è classificata come “manutenzione straordinaria”. Per effettuarla è sufficiente la “comunicazione di inizio lavori” (CIL). I contributi da versare, inoltre, solo quelli per gli oneri di urbanizzazione .

LAVORI IN CASA SU PARTI NON STRUTTURALI – Si tratta di quegli interventi che, pur modificando le superfici interne, non modificano la volumetria della casa. Prima del decreto era necessario presentare la CIL, i dati identificativi dell’impresa che esegue i lavori, la relazione tecnica di un tecnico abilitato, il progetto della ristrutturazione e gli atti di aggiornamento catastale a carico del cittadino. Ora, oltre alla CIL, va presentata la dichiarazione di un tecnico abilitato che sostenga che, effettivamente, non ci saranno interventi sulle parti strutturali. Tale comunicazione è valida ai fini catastali.

PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA – Prima, il permesso veniva rilasciato soltanto per edifici e impianti pubblici o di interesse pubblico. Era necessaria, inoltre, la deliberazione del consiglio comunale, mentre la deroga poteva riguardare soltanto i limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati.
Ora il suddetto permesso può essere rilasciato anche per interventi di ristrutturazione edilizia e di ristrutturazione urbanistica effettuati in aree industriali dismesse; il ministero specifica che è ammessa la richiesta di permesso di costruire anche in deroga alle destinazioni d’uso, previa deliberazione del Consiglio comunale che ne attesta l’interesse pubblico.

Fonte: Newspages

Ritorna il segno positivo nel mercato immobiliare

Ritorna il segno positivo nel mercato immobiliare

Segnali di ripresa per il mercato immobiliare italiano che nei primi tre mesi del 2014 cresce dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2013.

A fare da traino sono soprattutto il settore commerciale (+4,7%) e il residenziale (+4,1%), anche se i dati risultano influenzati dallo slittamento di una parte dei rogiti al nuovo anno per sfruttare la più conveniente imposta di registro. Sono questi i dati che emergono dalla Nota trimestrale Omi, lo studio realizzato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate che analizza l’andamento del mercato immobiliare italiano nel primo trimestre 2014.

Il settore residenziale

Con 98.403 transazioni, il mercato immobiliare delle abitazioni segna una crescita del 4,1%, più marcata al Centro (+10,5%) e al Nord (+4,7%), mentre resta negativo il Sud (-1,6%), seppur con minore intensità rispetto agli stessi periodi precedenti. L’aumento delle compravendite ha interessato in misura minore i Comuni non capoluogo (+1,7%) e maggiormente i capoluoghi che segnano un +8,8%, con un picco nei capoluoghi del Centro (+17,3%).

Il settore non residenziale

Andamento diversificato, invece, per i settori non residenziali, con il commerciale che cresce del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il produttivo che perde lo 0,8% e il terziario il 10,3%.
In particolare, il terziario (che comprende le unità immobiliari censite in catasto come uffici e istituti di credito) prosegue il trend negativo, che vede il comparto in perdita da dieci trimestri consecutivi.

Fonte: Newspages

Casamare Bordighera cambia casa!

Anche noi cambiamo casa!

Come tutte le famiglie, anche la famiglia di Casamare cresce e quindi a partire da fine anno cambieremo casa. Sempre nella centralissima Via Vittorio Emanuele (la via Aurelia), in un ufficio più luminoso e spazioso, nei pressi della Chiesa di Terrasanta.

I recapiti telefonici rimarranno gli stessi, per l’indirizzo….ancora un pò di pazienza