Spese di condominio: inquilino o proprietario?

Chi deve pagare le spese di condominio di un appartamento in affitto tra locatore e conduttore?

Una domanda semplice e una risposta complessa che ha dato origine a non pochi conteziosi tra le parti. Dopo 15 anni, la confedilizia e i sindacati degli inquilini (sunia, sicet e unia) hanno stilato la nuova tabella per capire come ripartire i costi tra proprietario e inquilino.

La tabella recepisce le novità normative e tecnologiche come il cablaggio dei condomini, i sistemi di videosorveglianza e l’installazione di antenne satellitari. Per utilizzarla basterà richiamarla nei nuovi contratti, senza doverla allegare e quindi senza altre spese di bollo.

In generale la tabella prevede una ripartizione delle spese da conduttore e locatore così articolata:

Inquilino: deve sostenere le spese della manutenzione ordinaria e le piccole riparazione, le spese per il consumo di energia e le relative lettere, e le ispezioni e collaudi degli impianti (ascensore, autoclave, impianti di illuminazione, videocitofono e videosorveglianza, ricezione televisiva e flussi informativi), la carica degli estintori degli impianti antincendio.

Proprietario: sul proprietario gravano le spese straordinarie, come l’installazione di nuovi impianti o il loro rifacimento, l’adeguamento alle disposizioni di legge, l’acquisto degli estintori degli impianti antincendio.

Cliccare al seguente link per scaricare la tabella in pdf:

tabella_oneri_registrata

 

Fonte: idealista

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